Vivere in mezzo al verde, in una foresta, senza danneggiare visivamente l'ambiente circostante, utilizzando l'energia fornita dalla Natura. Impossibile? No secondo Konrad Wójcik, studente di architettura e interior designer, che ha dato vita al progetto Single Pole House. Di che si tratta?
![Single Pole House cover](https://www.greenme.it/wp-content/uploads/2013/10/Single_Pole_House__cover.jpeg)
Vivere in mezzo al verde, in una foresta, senza danneggiare visivamente l’ambiente circostante, utilizzando l’energia fornita dalla Natura. Impossibile? No secondo Konrad Wójcik, studente di architettura e interior designer, che ha dato vita al progetto Single Pole House. Di che si tratta?
L’ obiettivo finale del suo progetto è quello di creare una comunità costituita da questo genere di abitazioni, immerse nei paesaggi naturali, evitando da una parte la deforestazione massiccia e dall’altra portando a zero l’impronta di carbonio della vita domestica.
Ogni abitazione, così immaginata, potrebbe ospitare da 2 a 4 persone. Per realizzarla, non occorre tagliare gli alberi ma verrebbe integrata all’interno degli spazi liberi offerti dalle foreste. Le case di Wójcik occupano più o meno lo spazio di un grosso albero e ne ricordano anche la forma.
Ciò da l’idea della ridotta invasività delle costruzioni. Ogni abitazione è così distribuita: al primo piano vi è un ingresso, seguito al secondo da un’ampia zona giorno. Al terzo piano si trova la zona di lavoro, quindi un eventuale studio, e all’ultimo, in cima, la zona notte.
E i materiali? La struttura esterna è fatta di zinco nero, 100% riciclabile. All’interno si trova legno di recupero sia per i mobili che per alcuni rivestimenti. Infine, le finestre e l’aerazione consentono di avere temperature miti sia nei mesi invernali che in quelli estivi.
Per il suo progetto, il designer danese si è ispirato non a caso “alla funzionalità e alla struttura di un albero“. Spiega: “Studiare la natura mi ha permesso di avere idee e soluzioni per creare una costruzione completamente autosufficiente”. Per la maggior parte degli animali, gli alberi sono i migliori rifugi naturali contro i predatori, l’umidità e il meteo.
E, secondo Wójcik, potrebbero esserlo anche per gli uomini.
Francesca Mancuso
Foto: Mymodernmet
LEGGI anche:
– Tree-houses: in Portogallo l’eco-resort sull’albero a forma di serpente
– Fab Tree Hab: la casa che cresce con gli alberi (video)