La scuola autosufficiente e off-grid costruita riciclando copertoni, bottiglie e lattine (VIDEO)

Sarà la prima scuola pubblica sostenibile in Argentina, la seconda del Sudamerica e verrà realizzata da volontari e cittadini utilizzando materiali riciclati. Una bellissima iniziativa che prenderà il via tra pochi mesi

Sarà la prima scuola pubblica sostenibile in Argentina, la seconda del Sudamerica e verrà realizzata da volontari e cittadini utilizzando materiali riciclati. Una bellissima iniziativa che prenderà il via tra pochi mesi.

Si chiamerà non a caso NaveTierra. La costruzione si baserà sull’uso efficiente delle risorse e sulle energie rinnovabili. Il concetto di “NaveTierra” o “EarthShip” è stato sviluppato dall’architetto americano Michael Reynolds che, stanco di vedere che l’architettura tradizionale non rispondeva ai veri bisogni dell’uomo e dell’ambiente, ha deciso di rivoluzionare il settore con queste costruzioni.

“Vogliamo promuovere e implementare un modello scolastico il cui cuore è un edificio autosufficiente che riduca al minimo i costi operativi e faciliti un apprendimento significativo dell’innovazione e della sostenibilità per i bambini che lo vivono e per la comunità che lo circonda” spiegano gli ideatori.

Dietro al progetto c’è un team a noi noto. Si chiama Tagma ed è l’organizzazione che sta dietro la costruzione della prima scuola pubblica sostenibile del continente, nata a febbraio 2016 nella città uruguaiana di Jaureguiberry, a circa 80 chilometri da Montevideo. Quel villaggio di soli 400 abitanti ha avuto il privilegio di ospitare la prima scuola completamente autosufficiente del Sudamerica.

Ora, vogliamo costruire una scuola sostenibile in ogni paese e la nostra prossima sfida è costruire una scuola sostenibile Argentina, nella città di Mar Chiquita, a sud-est della provincia di Buenos Aires” spiegano da Tagma.

L’edificio avrà una superficie di 270 mq, sarà costruito in sole sette settimane, tra marzo e aprile 2018 in soli 45 giorni e sarà conforme ai 6 principi fondamentali del metodo Earthship sviluppato da Reynolds, che ne guiderà la costruzione:

  1. Uso di materiali riciclati in loco (copertoni, bottiglie di plastica e di vetro, lattine e cartone).
  2. Raccolta dell’acqua piovana per l’approvvigionamento idrico
  3. Energie rinnovabili (pannelli fotovoltaici)
  4. Riutilizzo dell’acqua all’interno dell’edificio
  5. Condizionamento termico passivo (la temperatura rimane stabile tutto l’anno senza necessità di fonti termiche artificiali)
  6. Produzione di alimenti biologici nel frutteto interno ed esterno

Più di 100 volontari da tutto il mondo prenderanno parte alla costruzione per imparare il metodo costruttivo e allo stesso tempo parteciperanno a questa esperienza unica. Lavoreranno con la comunità locale, il team di Earthship Biotecture e il team Tagma, per costruire l’edificio

Il progetto A Sustainable School Argentina è iniziato all’inizio del 2017, quando venne decisa la città di Mar Chiquita come il luogo ideale dove realizzarla.

Questa scuola sarà lo spazio ideale in cui i bambini potranno crescere a diretto contatto con esperienze di sostenibilità, protezione ambientale, riciclaggio e sviluppare una relazione sostenibile con il mondo che li circonda, diventando il motore del cambiamento e portando le loro conoscenze a tutti la comunitàspiega il team.

scuola sostenibile argentina2

Il progetto ha un budget che supera i 400.000 dollari e sarà donato allo stato. Gran parte del finanziamento proviene da sponsor, dal Comune di Mar Chiquita e dai team di Tagma e Amartya. Un’altra fonte di finanziamento è la realizzazione di corsi e workshop che permetteranno alla squadra di lavoro di condividere le conoscenze generate durante questa esperienza.

“Aggiungiamo anche questa fonte di finanziamento collettivo che ci consentirà di garantire in modo specifico il lavoro educativo e di comunità promuovendo l’appropriazione dell’edificio da parte della comunità e il successo finale del progetto” si legge su Indiegogo.

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Le aule non saranno l’unico ambiente di apprendimento. Ogni pannello solare, ogni pneumatico riutilizzato, ogni bottiglia riciclata saranno uno stimolo per la formazione dei bambini. Durante la ricreazione, i piccoli si prenderanno cura del giardino e dell’orto.

A marzo la scuola sostenibile diventerà realtà.

Francesca Mancuso

Foto cover

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