A Rotterdam metro e bus diventano rifugi per la micro-fauna selvatica

Un corridoio verde in città per aiutare farfalle, libellule, cavallette ed uccelli a spostarsi liberamente nell'ambiente urbano. Lo hanno ideato i designer dello studio di architettura Openfabric, tra cui ci sono professionisti italiani, che propongono di utilizzare le infrastrutture della rete del trasporto pubblico di Rotterdam per contrastare la frammentazione degli habitat naturali e unire diverse aree ecologiche di alto valore per la fauna selvatica.

Un corridoio verde in città per aiutare farfalle, libellule, cavallette ed uccelli a spostarsi liberamente nell’ambiente urbano. Lo hanno ideato i designer dello studio di architettura Openfabric, tra cui ci sono professionisti italiani, che propongono di utilizzare le infrastrutture della rete del trasporto pubblico di Rotterdam per contrastare la frammentazione degli habitat naturali e unire diverse aree ecologiche di alto valore per la fauna selvatica.

Circa il 60% della flora e della fauna olandesi è presente in aree urbane o semi-urbane. Eppure la politica ambientale olandese si basa sulla dicotomia tra città e natura, che le divide in due mondi separati“, si legge nella descrizione del progetto.

Per questo, nella visione di Openfabric, i 31,4 km di linee ferroviaria e gli oltre 90 km di linee tramviaria diventeranno corridoi verdi per portare gli animali dalla periferia della città verso il suo centro, trasformando gli ingressi e i soffitti delle 62 fermate della metropolitana in rifugi diurni per i pipistrelli e rendendo le fermate delle 38 linee di autobus luoghi adatti alla nidificazione e al foraggio per i volatili.

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Diverse Networks, questo il nome del progetto che ha già ottenuto il parere favorevole del Comune di Rotterdam e dell’Agenzia di Trasporto pubblico, identifica nelle fermate degli autobus “un grande potenziale per migliorare la biodiversità, dal momento che sono sparse in tutta la città e offrono alla fauna una incontaminata di piccole superfici“. Queste ipotetiche “fermate per uccelli” dovrebbero avere almeno tre specie diverse di piante e arbusti, disposti a strati e in verticale, per creare le condizioni ottimali per ospitare le circa 125 specie di volatili presenti a Rotterdam.

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Insomma, il concetto è lo stesso dei ponti per animali, ma applicato direttamente in città.

Roberta Ragni

Leggi anche: Ponti e cavalcavia per animali nel mondo (gallery)

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