Alla fiera Material Xperience di Rotterdam il designer Gert de Mulder ha pensato di sfruttare in positivo l'indistruttibilità delle buste di plastica realizzando dei mattoni per la bioedilizia
In questi giorni si sta svolgendo la settimana “Porta la sporta: mai più sacchetti di plastica” che ha lo scopo di sensibilizzare sull’uso delle comuni buste di plastica che per decomporsi impiegano 100 anni.
Basta ricordare che ogni anno le i sacchetti di plastica uccidono oltre centomila esseri viventi: mammiferi marini, tartarughe e uccelli infatti li inghiottono scambiandoli per cibo o vi rimangono intrappolati morendo per fame o asfissia.
Ma qualcosa se pur lentamente sta cambiando. Sono già molti i supermercati che iniziano a mettere al bando questo tipo di prodotto che è una tra i più indistruttibili e che deriva dal petrolio.
Un’idea su come riutilizzarle ci viene suggerita alla fiera Material Xperience di Rotterdam dal designer Gert de Mulder che ha pensato di sfruttare in positivo questa indistruttibilità realizzando dei mattoni per la bioedilizia realizzati proprio con le buste di plastica.
I “Recy-Blocks” si ottengono dalla lavorazione delle buste ad alte temperature; il loro colore dipende dal colore degli inchiostri usati per la stampa sulla plastica.
Infine il designer di questi insoliti mattoni ha anche pensato a come decorarli attraverso la possibilità di utilizzare diversi prodotti del riciclo creativo come ad esempio i fiori secchi pressati.