Benvenuti nel primo giardino botanico al mondo che produce più energia di quanta ne consuma

Gli studi di architettura Olin e Overland hanno completato in Florida il "primo giardino botanico a energia positiva netta al mondo", alimentato da 2.158 pannelli solari. Il sistema solare supererà la domanda energetica del centro di ricerca del 10% rispetto al consumo

È in Florida il “primo giardino botanico a energia positiva netta al mondo”, alimentato da un impianto sul tetto composto da 2.158 pannelli solari.

Il progetto fa parte di un piano generale triennale, per espandere il campus dei Giardini Botanici Marie Selby a Sarasota, un’istituzione dedicata alla ricerca sulle piante epifite, cioè piante che vivono su altre piante. Il progetto ha completato la fase 1 con l’aggiunta di tre nuove strutture al centro e miglioramenti infrastrutturali, come la dotazione di un  sistema di gestione delle acque piovane.

Il Morganroth Family Living Energy Access Facility (LEAF) è il più grande dei tre edifici e sarà la principale fonte di energia del campus con l’installazione dell’impianto fotovoltaico sul suo tetto.

Lo Steinwachs Family Plant Research Center (Centro di Ricerca) e il Jean Goldstein Welcome Center (Centro di Accoglienza) si trovano di fronte al LEAF, collegati da un tetto curvo. Secondo il team di architetti che sta seguendo la realizzazione (gli studi di architettura statunitensi Olin e Overland), i pannelli solari divisi tra il LEAF e il vicino Centro di Ricerca produrranno 1,27 milioni di kW/h di energia all’anno.

L’impianto è entrato in azione a fine giugno, così avviando ufficialmente un periodo di monitoraggio di un anno che valuterà se il progetto produce più energia di quanta ne consumi, in vista delle certificazioni Living Building e Living Community Petal rilasciate dall’International Living Future Institute. Secondo gli studi di architettura, si supererà la domanda energetica dell’intero campus del 10%, rendendolo il primo giardino botanico a energia positiva netta al mondo.

Il centro ospiterà anche il primo ristorante a energia netta positiva al mondo e utilizzerà tecniche di cottura elettriche e a induzione. Sarà alimentato interamente da energia solare, con un giardino sul tetto gestito da Operation EcoVets che fornirà ingredienti per il ristorante sottostante.

In totale, il progetto dovrebbe compensare 975 tonnellate di CO2 all’anno, pari al carbonio sequestrato da più di 400 ettari di foreste statunitensi.

La Fase 2 del piano generale vedrà l’aggiunta di un complesso di serre, un padiglione didattico e ulteriori miglioramenti infrastrutturali al campus, inclusi il “rafforzamento delle dighe” che circondano la proprietà.

Un esempio di architettura sostenibile e rigenerativa che speriamo faccia presto scuola a molte altre.

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Fonte: Selby.org

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