Inventata da un team di ricercatori statunitensi una pittura super-bianca in grado di riflettere fino al 98% della luce solare e di respingere i raggi UV. Gli edifici costruiti in aree particolarmente calde potrebbero beneficiare di questa invenzione in grado raffreddare tangibilmente l’interno degli edifici.
Sarebbe possibile un rivestimento in grado di rinfrescare un edificio tanto da rendere superflua l’aria condizionata? Un gruppo di ricercatori americani ha provato a fare proprio questo, creando la pittura più bianca mai realizzata finora, in grado di raffreddare le superfici fino a 4,5° C rispetto alla temperatura ambientale e di riflettere il 98% della luce solare. Quello del raffreddamento domestico rappresenta un importante dispendio di energia, e sta diventando un problema sempre più importante ora che l’aumento delle temperature a livello globale, effetto del cambiamento climatico, inizia a farsi sentire.
Sempre più persone infatti acquistano impianti di condizionamento dell’aria per fronteggiare la calura estiva, e le aree urbane sono particolarmente sensibili al problema: spesso si trasformano in “isole roventi” poiché la vegetazione (che potrebbe offrire frescura e riparo dai raggi del sole) viene rimpiazzata con l’asfalto, scuro e in grado di assorbire grandi quantità di luce e di calore.
I tetti dipinti di bianco sono stati a lungo adottati come soluzione pratica per rendere gli edifici più freschi. Sono diffusi da secoli in tutto il mondo, da New York all’India, e fanno parte anche del paesaggio urbano mediterraneo in alcune aree della Grecia e del Sud Italia. Purtroppo però c’è un problema: la pittura bianca attualmente utilizzata è in grado di riflettere solo fino all’80-90% di raggi solari e assorbe i raggi ultravioletti. Questo significa che non è in grado di raffreddare effettivamente la temperatura degli ambienti interni degli edifici.
Già lo scorso anno i ricercatori della Purdue University degli Stati Uniti si erano spinti oltre i limiti di quanto possa una pittura essere effettivamente bianca con una super-pittura in grado di riflettere la luce solare fino al 95%. Ora si sono ulteriormente superati creando una nuova pittura che non solo è più bianca, ma che è in grado di raffreddare le superfici.
Xiulin Ruan, professore di ingegneria meccanica che ha guidato l’incredibile invenzione, spiega così il risparmio energetico che potrebbe derivare dall’uso di questa super-pittura. “Se usassimo questa pittura per coprire un tetto di circa 1.000 piedi quadrati [circa 304 metri quadrati], otterremmo un potere refrigerante pari a 10 Kilowatt. Questo è più potente degli impianti di aria condizionata presenti in molte case.”
Per creare questa pittura, gli scienziati hanno utilizzato solfato di bario come pigmento, a una concentrazione del 60%, che – diversamente dal diossido di titanio utilizzato convenzionalmente per il bianco – non assorbe i raggi UV.
Oltre a questo, gli studiosi hanno usato particelle di pigmento di dimensioni diverse: la quantità di luce dispersa da una particella dipende dalla sua misura, quindi utilizzare particelle di misure differenti permette una maggiore distribuzione dello spettro luminoso proveniente dal sole. Il team ha testato più di 100 materiali differenti e circa 50 combinazioni di particelle prima di trovare quella maggiormente performante. Il team di ricercatori ha già rilasciato un brevetto per la nuova pittura.
Ora si lavora alla commercializzazione del prodotto con la collaborazione di alcune compagnie produttrici. Si stima che il super-bianco sarà disponibile in commercio entro uno o due anni. Questo potrebbe fornire un aiuto concreto nella riduzione delle emissioni derivanti dagli impianti di raffreddamento domestico e allo stesso tempo migliorare la qualità della vita nelle città.
Fonte: ScienceDirect
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