Ristrutturare casa “gratis”: confermato l’ecobonus del 120% nel decreto rilancio

Ristrutturare "gratis", grazie al raddoppio delle detrazioni per ecobonus, sismabonus e solare. Ora è ufficiale. Nel decreto "aprile" c'è la nuova norma

Ristrutturare “gratis” la propria abitazione, grazie al raddoppio delle detrazioni per ecobonus, sismabonus e solare. Ora è ufficiale. Nel decreto “rilancio” c’è una nuova norma, con un innalzamento senza precedenti delle attuali detrazioni fiscali.

Conte e i ministri stanno parlando in questo momento in conferenza stampa, illustrando tutte le novità:

L’Ecobonus per l’edilizia permetterà a chi realizzerà interventi di ristrutturazione della propria casa abbattendone sia i consumi che l’impatto ambientale, di ottenere sgravi fiscali pari a 120% della spesa sostenuta. Di fatto, ogni 10.000 euro spesi, si potrebbe ottenere un credito fiscale di 12.000 euro.

A rivelarlo era già stato il Premier Conte durante un’intervista al Fatto Quotidiano, riportata sul sito del Governo-

“che consentirà a tutti i cittadini, attraverso il credito di imposta, di ristrutturare gli immobili per adeguarli alla normativa antisismica e per l’efficientamento energetico, a costo zero: gratis. Il meccanismo è stato suggerito dal ministro Fraccaro e avrà forte impatto: ci aspettiamo maggiore occupazione e la decisa ripresa delle costruzioni. E senza ulteriore consumo del suolo”.

A confermalo era stato anche Il Ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli:

Secondo quanto riferito da Conte, nel decreto trova posto anche una norma che

“distribuirà 3 miliardi ai Comuni per sbloccare lavori di manutenzioni e opere pubbliche con procedure di gara semplificate. Sempre con Comuni e Province, stiamo lavorando a un piano straordinario per l’edilizia scolastica, approfittando delle scuole chiuse, per avere a settembre aule ristrutturate e sicure per i nostri ragazzi”.

Cosa prevede il nuovo ecobonus per le ristrutturazioni al 120%

Secondo le indiscrezioni che circolano in questi giorni sulla bozza del decreto aprile, ormai prossimo all’approvazione dopo il via libera del Senato, è previsto il rafforzamento dell’ecobonus, ossia la detrazione fiscale per gli interventi di efficientamento energetica degli edifici.

Il nuovo bonus, attualmente pari al 50% o al 65% in base agli interventi (80% nel caso del sismabonus), dovrebbe essere portato al 120% per le spese sostenute dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2022.

Tre potrebbero essere gli interventi ammessi da luglio:

  • l’isolamento termico delle facciate e/o delle coperture fino a 60 mila euro di spesa moltiplicati per il numero delle unità immobiliari del condominio;
  • la sostituzione degli impianti termici con pompe di calore, anche abbinati all‘installazione di impianti fotovoltaici o impianti di microgenerazione (fino a 30 mila euro di spesa moltiplicato per il numero di unità immobiliari);
  • la sostituzione degli impianti a gasolio con quelli più efficienti in termini energetici ed emissivi (fino a 10 mila euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari).

Inoltre, nella bozza del decreto sono specificati che anche gli altri interventi oggi agevolati salirebbero al 120%, se eseguiti contestualmente ad almeno uno di quelli inclusi nelle tre categorie. In altre parole, potrebbero usufruirne anche le agevolazioni oggi detraibili al 50% come l’acquisto di  finestre, schermature solari e caldaie a condensazione e a biomassa.

Come ottenere l’ecobonus?

Le opzioni al momento al vaglio sono due. Chi ne ha diritto potrebbe ottenere il 120% spalmato negli anni della detrazione oppure il 100% subito sotto forma di anticipo del fornitore che ha effettuato gli interventi. Dal canto suo, il fornitore verrebbe rimborsato sotto forma di credito d’imposta, di valore pari al 120%, da utilizzare in compensazione in 5 quote annuali.

Fonte di riferimento: Governo/Il fatto quotidiano, Ediltecnico

Leggi anche:
Decreto Aprile: Reddito di emergenza, partite IVA, proroga CIG, bonus figli e affitti
Bonus baby sitter, reddito d’emergenza fino a 800 euro e stop ai licenziamenti: le novità del “decreto aprile”

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook