Una casa modulare sospesa su una scogliera, a picco sul mare. E’ il progetto dello studio di architettura Mindscape Concept, famoso in Australia per le case prefabbricate. Cliff House si aggrappa letteralmente sul bordo di una scogliera.
Una casa modulare aggrappata ad una scogliera, sospesa sull’oceano. È il progetto dello studio di architettura Mindscape Concept, famoso in Australia per le case prefabbricate. Cliff House si aggrappa letteralmente sul bordo di una scogliera.
Mindscape Cliff House è nata in risposta alle sempre più frequenti richieste da parte di cittadini e viaggiatori avventurosi, che vorrebbero soggiornare nelle zone costiere più estreme dell’Australia.
Non è di certo adatta a chi soffre di vertigini e a chi ha paura dell’acqua e non sa nuotare. È stata pensata come un’estensione della scogliera, come se si trattasse di un prolungamento naturale. La sua posizione, a dir poco unica, permetterà a chi la abiterà di raggiungere facilmente l’oceano sottostante.
Gli architetti hanno pensato di risolvere così i problemi di costruzione su rocce e scogliere dalla superficie irregolare. Il design prende spunto dalla forma dei balani aggrappati allo scafo di una nave. I moduli prefabbricati sono disposti in verticale, piano dopo pianto.
Le stanze dunque sono una sull’altra e sono tenute saldamente in posizione con perni d’acciaio. Ogni piano è collegato dall’ascensore o dalle scale. All’esterno, sulla scogliera, si trovano un posto auto e l’accesso all’abiotazione. All’interno troviamo camera da letto, soggiorno e cucina disposti su piani differenti.
L’arredo è minimal, pensato per sottolineare il collegamento con il mare e l’orizzonte. Al piano inferiore la casa si apre verso l’esterno e sembra quasi che galleggi sull’acqua. All’esterno non mancano un patio arredato, una cucina all’aperto e una vasca idromassaggio, che estendono la sensazione di trovarsi arroccati sull’oceano.
Per ora si tratta solo di un concept, ma presto Cliff Hosue potrebbe fornire una soluzione efficiente e innovativa per abitazioni in zone rocciose ritenute invivibili. La speranza è che il tutto avvenga senza danneggiare l’ambiente naturale e che la soluzione possa essere utile non soltanto ai viaggiatori che amano le situazioni estreme, ma anche a coloro che necessitano di soggiornare a diretto contatto con l’oceano per studiare l’ecosistema.
Marta Albè
Fonte foto: mindscape.com.au
Leggi anche:
Case di paglia: le 10 migliori Straw bale Homes del mondo
Case sugli alberi made in Italy
Le case in polistirolo: la nuova frontiera della bioarchitettura