Chi l’ha detto che grande è meglio? Vivere in una casa minuscola può essere estremamente vantaggioso, prima di tutto perché è l’ambiente a riceverne i maggiori benefici: minore superficie occupata, meno spreco di energia e meno rifiuti. E poi perché abitare in pochissimi metri quadrati significa fare le pulizie in metà tempo e quindi avere la possibilità di dedicarsi alle cose che si amano di più, possedere solo ciò che serve davvero e soprattutto non poter ospitare la suocera per effettiva mancanza di spazio! Insomma vivere in pochi metri quadri si può e aguzza l'ingegno! Guardare per credere!
In passato vi abbiamo parlato di case realizzate con la paglia, di case a forma di dado e in generale di case ecologiche… ora è la volta delle micro-case. Chi l’ha detto che grande è meglio? Vivere in una casa minuscola può essere estremamente vantaggioso, prima di tutto perché è l’ambiente a riceverne i maggiori benefici: minore superficie occupata, meno spreco di energia e meno rifiuti. E poi perché abitare in pochissimi metri quadrati significa fare le pulizie in metà tempo e quindi avere la possibilità di dedicarsi alle cose che si amano di più, possedere solo ciò che serve davvero e soprattutto non poter ospitare la suocera per effettiva mancanza di spazio! Insomma vivere in pochi metri quadri si può e aguzza l’ingegno! Guardare per credere!
Dunque, se siete alla ricerca di una soluzione contro il caro-affitti, prendete spunto dalla classifica stilata il sito Mother Nature che ha scovato le 10 case più piccole del mondo:
1) Ormai si parla di vero e proprio trend delle micro case e c’è persino chi ha fondato una ditta specializzata in questo tipo di costruzioni, come Jay Shafer fondatore della Tumbleweed Tiny House Company. Si tratta di case poco più grandi di un armadio, una sorta di cabine, provviste di tutto: camera da letto, bagno con box doccia, cucina e persino salottino! Coerente con il suo pensiero, Shafer dal 1997 vive felicemente in una Tumbleweed House di soli trenta metri quadrati!
2) Avete mai sentito parlare di M-CH? No, non è una formula chimica, ma la sigla di Micro Compact Home, abitazione compatta super tecnologica, molto ecologica e poco dispendiosa. Con circa 30.000 euro, infatti, vi portate (è il caso di dirlo) a casa un piccolo cubo di circa tre metri per lato con ingresso, camera matrimoniale, bagno e sala da pranzo ideato e realizzato da un team di ricercatori di Londra e Monaco di Baviera.
3) Nascosta in mezzo ai suoi vicini di dimensioni normali, questa casa non è la più piccola del mondo ma è sicuramente l’abitazione più piccola di Toronto. The Little House, eretta nel 1912 dal costruttore Arthur Weeden, che l’ha abitata per più di vent’anni, oggi è una delle attrazioni della città canadese e molte celebrities vorrebbero averla.
4) Siccome non c’è limite alla stravaganza, che ne dite di una piccola casa che rotola? È la Roll It Home, un prototipo nato dalla collaborazione di diversi istituti dell’Università di Karlsruhe. La struttura è un contenitore di forma cilindrica che si ispira al modo di vivere all’interno delle navicelle spaziali. Non ci sono spigoli e piano abitabile ed elementi di arredo sono perfettamente integrati. Lo spazio è minimo ma c’è praticamente di tutto.
5) Eco Bike Trailer ovvero la bici-roulotte. Progettata da Paul Elkins, ha spazio per una sola persona e non possiede servizi igienici, ma potete portarla sempre con voi in quanto viene trainata da una bicicletta. È energeticamente autonoma perché dotata di mini impianto eolico e fotovoltaico e garantisce viaggi a impatto zero.
6) Situata in una splendida posizione sulla banchina di Conwy nel Galles, la Quay House, questa minuscola dimora tutta rossa detiene il primato di casa più piccola di tutta la Gran Bretagna.
7) La Twelve Cubed Mini House, realizzata da Twelve3 con sede a Vancouver Island, British Columbia, è una minuscola casetta luminosa di pochi metri quadri, sufficiente per ospitare due persone, con camera da letto, cucina provvista di forno a microonde, lavastoviglie e piccolo bagno. Inoltre tutte queste abitazioni vengono costruite con materiali da costruzione rispettosi dell’ambiente come il legno certificato FSC.
8) La Nano House è minuscola anche nel nome! Nata dall’esigenza di risolvere i problemi legati alla crisi abitativa degli Stati Uniti, è un’abitazione di 25 metri quadrati che può ospitare fino a 4 persone. La Nano House fa parte del progetto Nano Living System (NLS) che ha a cuore la riduzione delle emissioni di CO2 attraverso lo sviluppo di nuove tecnologie per la costruzione delle abitazioni: riducendo le dimensioni delle case con la creazione di zone ibride all’interno è possibile utilizzare meno risorse naturali senza diminuire l’efficienza degli spazi.
9) Pensavate che nel Texas fosse tutto grande? È vero gli spazi sono immensi ma la filosofia dell’ideatore delle Tiny Texas Houses è quella di costruire in piccolo, ma soprattutto “costruire il futuro con il passato”, infatti ognuna delle mini abitazioni è realizzata con materiali di recupero riciclati. Piccoli spazi, ma dotati di comfort, sostenibilità e grande efficienza energetica.
10) E per finire, vi proponiamo una casa un po’ singolare che si ispira ai cartelloni pubblicitari che troviamo lungo le strade. Il progetto è nato dalle menti diaboliche degli architetti dello studio polacco Front Architects e si tratta di parallelepipedi sospesi su un pilone centrale dotati di tutto ciò che può rendere confortevole un appartamento. La particolarità di queste abitazioni è che trovano posto ovunque, in città o nelle lande desolate e stanno diventando il sogno di molti single moderni.
E in Italia? L’appartamento più piccolo del nostro Paese si trova proprio a Roma e misura ben 5 metri quadrati! Si tratta dell’ex guardiola di un portiere di un palazzo e, la notizia è di poche settimane fa, è in vendita. Il costo della micro casa capitolina: 50.000 euro, ovvero 10.000 euro al metro quadro. Pensate sia troppo? Beh… è in pieno centro storico, a due passi dal Pantheon!