Più che una casa sull'albero, un loft a forma di uovo costruito con materiali riciclati
Il barone rampante, chi di noi non ha sognato leggendo l’opera di Calvino? Vivere sugli alberi, distaccandosi dalla realtà, lasciando il grigiore dei palazzi per immergersi nel cuore del verde. Un desiderio realizzato da Joel Allen, giovane sviluppatore software che, stanco del proprio stile di vita, improvvisatosi falegname, ha costruito una bellissima ed ecologica casa sull’albero, a forma di uovo a Whistler, in Canada.
Si chiama HemLoft ed è frutto di un progetto auto-finanziato e di tanta tanta fatica. L’albero si trova su un pendio scosceso, in mezzo ad un bosco di abeti, a circa cinque minuti a piedi dalla strada più vicina.
Dopo aver lasciato il lavoro e aver optato per uno stile di vita ben più sostenibile, Allen ha pensato a lungo alla soluzione dove poter trascorrere il resto della sua vita senza alcun contatto con la realtà. Così, dopo aver esaurito i propri risparmi ha deciso di imparare l’arte della falegnameria e di costruirsi da solo il proprio alloggio.
Armato di “cieca ingenuità e determinazione suprema”, come egli stesso racconta, comincia a progettare, a pensare e infine a costruire il suo esclusivo e naturale loft nel bel mezzo dei boschi canadesi. Non una classica casa sull’albero, ma una cellula di forma circolare, lontana dalle “goffe forme dei classici rifugi sull’albero” dice Allen. “Volevo qualcosa che sembrasse un po ‘più elegante”.
Ci sono voluti diversi anni per costruire il suo loft, considerata l’esiguta dei mezzi economici dell’improvvisato designer-architetto. Una delle difficoltà maggiori, dopo aver pensato alla struttura, è stata la ricerca dell’albero che avrebbe dovuto ospitarla. Nell’estate del 2008, Allen si mette a cercare l’albero ospite perfetto nei boschi di Whistler, che doveva rispondere ad alcuni requisiti: trovarsi ad una distanza ragionevole da una strada, ma fuori dalla vista e dalla portata d’orecchio del traffico umano e garantire alla forma della casa a uovo di adattarsi all’ambiente circostante anche nelle dimensioni: “Non riuscivo a spiegare esattamente come dovesse essere ma ho pensato che lo avrei riconosciuto”. E così è stato. Tra i requisiti secondari il fatto di essere rivolto a sud-ovest e la vicinanza all’acqua corrente.
La maggior parte dei materiali utilizzati da Allen, principalmente il legno, sono riciclati, comprese le piccole finestre apribili che forniscono luce e aria.
Poco dopo aver finito di costruire asse dopo asse l’abitazione dove conta di passare il resto della sua vita, Allen durante un viaggio in Slovenia conosce Heidi.
E vissero felici e contenti nella casa-uovo delle foreste canadesi…
Leggi anche:
– Case sugli alberi Made in Italy
– TreeHouses: vivere nelle case sugli alberi
– Wilkinson Residence: la casa sull’albero a prova di musica
– Treesort: il villaggio in stile Ewok con la più alta concentrazione di case sugli alberi del mondo