Growing up: dall’Australia, il concorso che mette in palio un tetto verde

Iscrivi la tua casa ad un concorso e vinci un tetto verde. Sembra uno scherzo, e invece è Growing up, un contest di soluzioni green, la cui prima edizione si è recentemente tenuta a Melbourne, in Australia. Una vera e propria sfida tra architetti, con la possibilità, per i vincitori, di vedere finanziata la realizzazione del proprio progetto.

 

Iscrivi la tua casa ad un concorso e vinci un tetto verde. Sembra uno scherzo, e invece è Growing up, un contest di soluzioni green, la cui prima edizione si è recentemente tenuta a Melbourne, in Australia. Una vera e propria sfida tra architetti, con la possibilità, per i vincitori, di vedere finanziata la realizzazione del proprio progetto.

Il primo tetto verde “targato” Growing up è stato inaugurato qualche giorno fa in cima all’edificio al civico 131 di Queen Street: all’evento erano presenti le maggiori cariche istituzionali della città australiana e i promotori del concorso, otto giovani manager, membri dell’organizzazione no profit Committee for Melbourne.

Il progetto Growing up, che nasce all’interno del programma di sviluppo sostenibile Future Focus Group, è stato lanciato nel 2009 ed è ispirato ad esperienze condotte in città quali Chicago, New York e Londra. L’iniziativa metteva in palio un green roof, invitando i proprietari degli edifici della città ad iscriversi al contest e chiedendo ad architetti e designer di realizzare per ciascuno degli edifici iscritti delle proposte non solo innovative e sostenibili, ma anche compatibili – per stile e materiali usati – con il complesso architettonico in cui avrebbero dovuto inserirsi.

Come racconta la portavoce del progetto, Tiffany Crawford: “Abbiamo pensato che la possibilità di vincere un tetto verde avrebbe spinto molti proprietari a partecipare, visto che si tratta di tetti che comportano vantaggi ambientali, economici, sociali ed estetici, e in particolare una riduzione dei costi per il riscaldamento e per la climatizzazione degli ambienti interni.”
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Al primo contest, a dire il vero, si sono iscritti solo tre edifici: per ciascuno di essi i progettisti hanno studiato soluzioni verdi ed eco-compatibili ad hoc, in linea con le tecnologie più avanzate in materia di bioarchitettura. Il premio in palio per l’architetto vincitore consisteva, oltre alla possibilità di vedere finanziato e realizzato il proprio progetto, anche in un assegno da 10 mila dollari. I progetti sono stati giudicati da una commissione di esperti, che lo scorso 7 maggio ha assegnato la vittoria al tetto verde dell’edificio di Queen Street, rendendone possibile la realizzazione: si tratta di un vero e proprio parco sopraelevato, con tanto di aiuole, panchine, vialetti e terrazza panoramica, che arricchisce lo skyline della città australiana, conferendogli un gradevolissimo tocco green.

 

Per promotori ed organizzatori, il contest Growing up ha offerto un esempio concreto di come enti pubblici e aziende private possano cooperate per creare soluzioni sostenibili e innovative a problemi ambientali, in particolare in risposta ai cambiamenti climatici, rendendo più verdi, più belle e più ecologiche le nostre città.

Lisa Vagnozzi

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