In occasione di una gara per il design di una nuova area dell’Università Erasmus a Rotterdam, in Olanda, lo studio di architetti Paul de Ruiter, che già da lungo tempo si occupa di architettura sostenibile, ha presentato un progetto avveniristico e improntato per l’appunto alla sostenibilità ambientale. Il padiglione oggetto della gara è pensato come uno spazio in cui gli studenti potranno studiare, incontrarsi e rilassarsi – il tutto nel bel mezzo del campus e senza inutili sprechi di energia.
In occasione di una gara per il design di una nuova area dell’Università Erasmus a Rotterdam, in Olanda, lo studio di architetti Paul de Ruiter, che già da lungo tempo si occupa di architettura sostenibile, ha presentato un progetto avveniristico e improntato per l’appunto alla sostenibilità ambientale. Il padiglione oggetto della gara è pensato come uno spazio in cui gli studenti potranno studiare, incontrarsi e rilassarsi – il tutto nel bel mezzo del campus e senza inutili sprechi di energia.
Il punto di partenza è l’utilizzo della luce solare e dell’energia da essa prodotta. Il padiglione ideato dagli architetti di Amsterdam è una struttura trasparente con un’intera facciata di vetro ed un tetto “ibrido”, ricoperto cioè di pannelli solari, ma strutturato in modo tale da rendere possibile il passaggio dei raggi all’interno dell’edificio e garantire in questo modo un’illuminazione indiretta, cioè piacevole, ma naturale. Come spiegano gli stessi architetti, il tetto incorpora una sorta di “sistema solare intelligente”: il preciso posizionamento dei lucernari è pensato ad hoc per evitare il surriscaldamento all’interno dell’edificio, e favorendo invece un’adeguata aerazione secondo i principi del passive cooling, che garantisce un netto risparmio energetico.
Al di là del condizionamento naturale, la regolazione termica della struttura dipende da una pompa di calore geotermica. Questo sistema, molto efficace e vantaggioso sia dal punto di vista energetico che da quello economico, sfrutta la temperatura pressoché costante del terreno durante l’anno: in inverno il calore viene estratto dal terreno sottostante e permette di riscaldare gli ambienti, mentre in estate il ciclo si inverte e il calore in eccesso viene veicolato sotto terra, rinfrescando l’aria.
Il design dell’edificio, decisamente moderno e curvilineo, assicura luminosità ed ampiezza agli spazi interni, creando un’atmosfera che invita all’incontro ed allo studio. L’atrio centrale, di forma circolare, è il cuore dell’edificio: da esso si diramano in cerchi concentrici tutti gli altri spazi: un caffè, un auditorium, aule studio ed angoli pensati per il relax.
Per saperne di più potete visitare il sito Designboom, che per primo ha pubblicato i disegni del progetto.
S.Z.
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