Saranno costruiti in Cina, uno dei principali produttori di inquinamento atmosferico. I grattacieli più alti del mondo avranno almeno un pregio: pulirà l'aria circostante assorbendo le emissioni nocive. E tutto sfruttando le fonti rinnovabili, dal sole al vento. Il progetto Phoenix è già realtà e la sua realizzazione è ormai questione di tempo
Saranno costruiti in Cina, uno dei principali produttori di inquinamento atmosferico. I grattacieli più alti del mondo avranno almeno un pregio: puliranno l’aria circostante assorbendo le emissioni nocive. E tutto sfruttando le fonti rinnovabili, dal sole al vento. Il progetto Phoenix è già realtà e la sua realizzazione è ormai questione di tempo.
Caratterizzate da numeri da capogiro, le Phoenix Towers saranno realizzate a Wuhan, la città dei Mille Laghi. Saranno la coppia di torri “gemelle” più alta del mondo, svettando per un km da terra. Un punto di riferimento all’interno dell’ambizioso piano ambientale di Wuhan, la capitale della Cina centrale. Il progetto è uno dei quattro masterplan che gli architetti londinesi di Chetwoods stanno sviluppando con HuaYan.
Le Phoenix Towers incorporano design e le caratteristiche tecnologiche sviluppate nel corso di altri progetti di ricerca. La promessa degli architetti è quella di utilizzare la tecnologia per riciclare acqua e ripulire l’aria, contribuendo attivamente alla riduzione dell’inquinamento locale.
Le torri coprono sette ettari di un parco che si estende per 47, situato su un’isola al centro di un lago a pochi chilometri dal centro della città.
Nel cuore di una delle due torri, vi sarà una sorta di “camino termico” che, utilizzando il calore del sole, attirerà l’aria attraverso i laghi e la utilizzerà per raffreddare gli edifici. La stessa aria, però, sarà nel frattempo filtrata, ripulita dalle sostanze inquinanti e re-immessa nell’ambiente. Gli edifici faranno la stessa cosa con l’acqua.
La più alta delle due torri, quella rosa, ospiterà un caleidoscopio, mosso da una turbina eolica, creando quello che spera Chetwoods sarà una “meravigliosa esperienza da guardare”, in aggiunta alla combinazione con i pannelli fotovoltaici, che produrranno l’energia elettrica per il progetto e per il distretto.
La torre più piccola, in azzurro, sarà invece caratterizzata da un giardino verticale, che salire fino alla cima.
Ma forse la caratteristica architettonica più controversa sono le enormi sfere infilate tra le due torri, che ospiteranno ristoranti e piattaforme panoramiche. Le torri hanno attinto alla cultura cinese, e riflettono il suo uso della fenice come metafora. “Sono draghi o uccelli – un maschio e una femmina – e usiamo questa idea in senso simbiotico, l’uno alimenta l’altro per il bene di tutti.”
La costruzione delle torri inizierà nel 2016, e l’obiettivo, secondo Chetwoods, sarà quello di lasciare tutti senza fiato. E con l’aria un po’ più pulita, si spera.
Francesca Mancuso
Foto: Chetwoods
LEGGI anche:
Vertical Farm: i 10 grattacieli (o torri) più verdi del mondo
Il cemento mangia-smog tutto italiano che assorbe la CO2 come gli alberi
Photosynthesis Bike: la bici mangia-smog che ripulisce l’aria delle città