E se la carta da parati o gli oggetti di arredamento potessero produrre elettricità? Avere energia pulita nelle proprie abitazioni sarebbe ancora più facile. Una possibilità resa un po' più vicina da un team di scienziati finlandesi che ha ideato una speciale “foglia” realizzata con materiali organici da poter usare sia all'interno che all'esterno delle case, in grado di trasformare la luce del sole in energia elettrica
E se la carta da parati o gli oggetti di arredamento potessero produrre elettricità? Avere energia pulita nelle proprie abitazioni sarebbe ancora più facile. Una possibilità resa un po’ più vicina da un team di scienziati finlandesi che ha ideato una speciale “foglia” realizzata con materiali organici da poter usare sia all’interno che all’esterno delle case, in grado di trasformare la luce del sole in energia elettrica.
Gli scienziati del VTT Technical Research Centre hanno già sviluppato il prototipo di un albero che raccoglie l’energia solare dall’ambiente e la trasforma in energia per alimentare piccoli dispositivi come telefoni cellulari, deumidificatori, termometri e lampadine a LED.
A guardarlo, il prototipo ricorda un piccolo albero con tanto di foglie decorate. Esse sono in realtà dei pannelli fotovoltaici flessibili realizzati attraverso un semplice processo di stampa. Le foglie formano un sistema elettronico completo di cablaggio che conduce l’energia in un convertitore che a sua volta fornisce energia elettrica ai dispositivi. Il tronco invece è realizzato con la stampa 3D sfruttando biomateriali a base di legno, appositamente sviluppati da VTT.
Ma cosa c’entra la carta da parati? Il sistema di base è lo stesso. IL VTT infatti ha sviluppato e utilizzato un metodo di produzione di massa basato sulle tecnologie di stampa per la produzione di pannelli fotovoltaici organici decorativi.
Il nuovo metodo consente infatti di creare elementi di interior design. I pannelli possono, ad esempio, essere posti sulle finestre e sulle pareti di casa ma anche sulle macchine e sui cartelloni pubblicitari.
Il pannello solare prodotto dal VTT è spesso solo circa 0,2 mm e al suo interno racchiude anche gli elettrodi e gli strati di polimeri in cui viene raccolta la luce.
I ricercatori hanno testato la fattibilità del metodo stampando celle fotovoltaiche a forma di foglia. La superficie attiva di una di esse è 0,0144 m2. Duecento foglie coprono un metro quadrato di superficie. Il risultato? 3,2 ampere di energia elettrica con 10,4 watt di potenza a latitudini mediterranee.
I pannelli solari sono stati prodotto con macchine basate su metodi di stampa convenzionali utilizzando il metodo roll-to-roll, che consente la rapida produzione di massa dei prodotti: ogni macchina può produrre fino a 100 metri di pellicola stratificata al minuto.
I vantaggi? La produzione è conveniente, il consumo di materiale è basso, e dopo l’uso, i pannelli possono essere riciclati.
Francesca Mancuso
Foto: VTT
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