Eolico, quando le turbine dismesse diventano piccole case di grande design

Una tiny house costruita all'interno di una turbina eolica dismessa, dotata di comfort moderni come pompa di calore e pannelli solari, e arredata con mobili sostenibili. Il progetto offre una soluzione innovativa per il riutilizzo delle turbine a fine vita, aprendo nuove prospettive di economia circolare.

Vivere in una turbina eolica è possibile (e anche con grande stile)

Lo scorso anno, in Italia sono stati prodotti circa 24 TWh di energia eolica, secondo i dati di Terna. Un risultato positivo per le fonti rinnovabili, sebbene ancora lontano dall’obiettivo di 28,1 GW di capacità operativa entro il 2030, stabilito dal PNIEC (Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima).

Se da un lato lo sviluppo dell’eolico è una buona notizia per la transizione energetica, dall’altro sta facendo emergere una nuova sfida: lo smaltimento delle turbine a fine vita, ingombranti e difficili da gestire. Nei prossimi decenni, infatti, migliaia di turbine dovranno essere smantellate o sostituite. Gran parte dei loro componenti, come metallo e cemento, sono riciclabili e stanno emergendo opportunità di economia circolare per trasformarle, ad esempio, in ponti.

Proprio in questi giorni, durante l’ultima edizione della Dutch Design Week, è stata presentata una tiny house innovativa, costruita all’interno di una turbina eolica dismessa che ha operato per 20 anni in Austria.

Dall’esterno è evidente l’origine della struttura, ma all’interno tutto è allestito per un soggiorno confortevole, con cucina, bagno e zona giorno. La casa è inoltre dotata di una pompa di calore, pannelli solari e uno scaldacqua solare, tutti gestiti da sistemi intelligenti.

Questa tiny house è un’idea di Vattenfall, azienda svedese produttrice di energia, sviluppata dallo studio di design Superuse in collaborazione con Blade-Made e Woodwave. Il team ha scelto di progettare una casa conforme alle normative edilizie, sfruttando la navicella eolica più piccola possibile, proveniente da una turbina V80 da 2MW. Le navicelle di turbine più recenti offrirebbero molto più spazio, ma nonostante le dimensioni limitate, la tiny house rispetta le normative edilizie ed è utilizzabile come abitazione o casa vacanza.

Jos de Krieger, partner di Superuse e Blade-Made, ha dichiarato:

Almeno diecimila navicelle di questa generazione sono disponibili in tutto il mondo, molte delle quali devono ancora essere smantellate. Questa situazione rappresenta una prospettiva e una sfida per proprietari e smantellatori. Se è possibile trasformare una struttura complessa come una casa, allora numerose soluzioni più semplici sono altrettanto fattibili e scalabili.

La piccola abitazione è arredata con mobili sostenibili e di seconda mano, tra cui un tavolo realizzato con materiali provenienti da una pala eolica riciclata.

Per il futuro, sono previsti progetti di isole galleggianti costruite con pale eoliche dismesse, opere d’arte basate sui dati di produzione delle turbine e una visione sul futuro del riutilizzo delle parti di queste strutture. La materia prima seconda non mancherà.

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Fonte: Vattenfall

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