Le case degli Hobbits: dal cinema a modello per la bioarchitettura

Dal cinema alla realtà. Le cosiddette case degli Hobbits stanno diventando un must dell'architettura ecosostenibile. Le bellissime casette costruite "nella terra" che hanno ispirato la fervida fantasia di Peter Jackson, il visionario regista neozelandese a cui dobbiamo la trasposizione cinematografica de Il Signore degli Anelli, stanno adesso diventando un modello di bioedilizia in tutto il mondo.

Dal cinema alla realtà. Le cosiddette case degli Hobbits stanno diventando un must dell’architettura ecosostenibile. Le bellissime casette costruite “nella terra” che hanno ispirato la fervida fantasia di Peter Jackson, il visionario regista neozelandese a cui dobbiamo la trasposizione cinematografica de Il Signore degli Anelli, stanno adesso diventando un modello di bioedilizia in tutto il mondo.

E se, sul grande schermo potremo tornare ad ammirarle nella nuova e spettacolare trilogia, inaugurata dal film Lo Hobbit, Un viaggio inaspettato nelle sale italiane dal 13 dicembre e basata sulla prima parte del romanzo Lo Hobbit di John Ronald Reuel Tolkien – le costruzioni parzialmente sotterranee costruite nella Terra di Mezzo stanno facendo scuola tra gli eco-architetti e non solo.

Le chiamano case di Terra o Earth Houses. La più popolare è, di sicuro, quella costruita dall’ormai famosissimo Simon Dalet, che con l’aiuto di parenti e amici, ma soprattutto armato di tanta buona volontà, ha realizzato in Galles una Earth House bella, comoda, economica ed eco-frindly.

Spendendo tra le 1000 e le 1500 ore di lavoro e appena 3.000 sterline Simon ha utilizzato solo materie prime locali (legno di quercia locale, fango, pietra, fieno), pellicola di calce per gli interni (che è di gran lunga meno impattante del cemento) e materiali di scarto per tubature, finestre e rifiniture.

Una Earth House che si rispetti deve essere inserita perfettamente nell’ambiente circostante, questo perché dal terreno trae il vantaggio dell‘isolamento termico, dal sole l‘energia elettrica e da vicine sorgenti l’acqua corrente. Quella di Simon Dalet è ricoperta di prato e corteccia ed è stata battezza con il nome di Low Impact Woodland Home.

Se siete alla ricerca di una casa nuova, ma soprattutto siete persone dotate di spirito di adattamento vi riassumiamo vantaggi e svantaggi delle Earth Houses e chissà che non decidiate di prendere esempio dalla storia di Simon Dalet.

VANTAGGI delle Case degli Hobbits:

RISPETTO DELL’AMBIENTE: Avrete un’abitazione che più ecosostenibile non si può, dando ai vostri figli un concreto esempio di civiltà e li educaherete a vivere in armonia con la natura.

BUDGET: vi basteranno 4000 euro per realizzare la vostra Earth House (quella di Simon Dalet è costata 3000 sterline), mentre in una città come Roma per l’acquisto di un immobile in centro superereste abbondatemente i 5000 euro al metro quadro!

RISPARMIO ENERGETICO: oltre ad utilizzare energia pulita, le vostre bollette saranno decisamente irrisorie: tutto proviene dalla natura!

NIENTE MUTUO: Un investimento alla portata di tutti non richiede il ricorso a mutui o prestiti: dimenticate le ansie derivate dalle variazioni dei tassi di interesse… Potrete dormire sogni tranquilli.

PRIVACY: La vostra casa ricoperta dal prato sarà assolutamente al riparo da occhi indiscreti e vicini impiccioni!

POSSIBILITA’ DI GUADAGNO: Grazie al grande boom del genere fantasy e al successo dei film di Peter Jackson potreste avere l’opportunità di trasformare la vostra casa in una vera attrazione turistica.

Se siete tipi comodi, abituati ad abitare in centro e a raggiungere il posto di lavoro in pochi minuti sicuramente la Earth House non è la soluzione più adatta a voi. Una scelta di questo tipo impone un vero stravolgimento di vita perché ovviamente dovreste spostarvi in campagna, o comunque lontano dalla città e dedicarvi a lavori diversi, magari riprendendo letteralmente il contatto con la terra.

Siete pronti a rivoluzionare la vostra vita per vivere, come gli hobbit, in armonia con la natura?

Guarda il trailer in italiano del nuovo film Lo Hobbits

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