Vivere in una casa che produce più energia di quella che consuma si può. Il progetto, ideato e realizzato in Danimarca, consente di avere un'abitazione ultra efficiente in grado di catturare più energia di quanta ne serva a una famiglia media di quattro persone per riscaldarla, illuminarla e utilizzare gli elettrodomestici di base.
La casa in attivo è dotata di un tetto rivolto a sud coperto da pannelli solari e celle fotovoltaiche. I primi forniscono acqua calda all’impianto radiante a pavimento mentre i 50m² di celle fotovoltaiche generano elettricità. Grazie alle finestre computerizzate, che si aprono e si chiudono all’occorrenza, viene regolata la temperatura interna e ottimizzata la richiesta di energia al sistema. E quando manca il sole? (cosa frequente in Danimarca). Una pompa elettrica entra in funzione, alimentata sia dalle celle che dalla rete danese a seconda della copertura del cielo. In ogni caso non serve un sole brillante per ottenere energia dall’impianto solare, basta la luce di una giornata velata.
Per otto mesi all’anno quindi, le celle fotovoltaiche producono energia in surplus che viene venduta alla rete e nei mesi invernali la casa acquista elettricità da fonti rinnovabili, fornita dalla rete danese. Gli ideatori del progetto hanno stimato che in circa 30 anni l’eccesso di corrente elettrica generato dalla casa cancellerà i costi energetici di costruzione dell’immobile assicurandone l’impatto zero. Oltre ad essere efficiente la casa in attivo è bella, confortevole e intelligente. Bella grazie alle ampie finestre di cui è dotata che la rendono molto luminosa evitando l’accensione inutile di lampade e lampadine. Confortevole poiché è in grado di alimentare 2 televisori a schermo piatto e 1 lavatrice senza togliere elettricità all’illuminazione. Intelligente perché è collegata ad un computer connesso a un termostato che monitora la temperatura interna. In base ai dati rilevati da quest’ultimo, il computer apre e chiude le finestre tenendo conto della stagione, dei gradi e del momento della giornata.
Ed è la casa stessa a consigliare la situazione energetica migliore. Se viene aperta una finestra in contrasto con le rilevazioni del sistema centralizzato, l’abitazione, dopo circa un’ora qualora fosse necessario ai fini del risparmio, la riporterà allo stato di chiusura.
Il sogno di vivere a zero emissioni è un investimento di £ 500.000 pari a circa € 570.000,00 rivela la Dott.sa Rikke Lildholdt direttrice del progetto. Una spesa ancora molto alta ma, una volta diventato prodotto commerciale, il costo si ridimensionerà all’equivalente di una villetta con tre camere da letto. Altre 9 case in attivo sono attualmente in costruzione in Europa e se l’idea ha ottenuto un successo tangibile sotto i cieli grigi della Danimarca darà ottime soddisfazioni al caldo sole del Mediterraneo.