Casa di paglia: falsi miti da sfatare. Quando parliamo di case di paglia sentiamo spesso: Ma non rischiano di andare a fuoco? E se si verifica un terremoto? Ma non c’è il rischio che venga giù?
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Casa di paglia: falsi miti da sfatare. Quando parliamo di case di paglia sentiamo spesso: Ma non rischiano di andare a fuoco? E se si verifica un terremoto? Ma non c’è il rischio che venga giù?
Purtroppo su questo tipo di abitazioni sostenibili esistono ancora tanti pregiudizi forse perché siamo abituati a pensare alla casa di paglia dei tre porcellini. Ma attenzione qua non parliamo di capanne ma di costruzioni che devono soddisfare standard di durata e sicurezza al pari di quelle convenzionali.
Ecco 5 falsi miti da sfatare sulle case di paglia
1) Una casa di paglia non rischia di prendere fuoco?
C’è innanzitutto da chiarire che le case sono realizzate con paglia al 100% che come qualsiasi altro materiale, rimane all’interno della struttura. La balle sono costituite da paglia pressata che hanno al loro interno pochissimo ossigeno, di conseguenza se vengono incendiate bruciano con difficoltà.
Se ad esempio, incendiamo un muro in balle di paglia intonacato sulle due facce con intonaco in terra cruda di circa tre cm, vedremo che avrà una resistenza al fuoco R90, ovvero di 90 minuti rispetto ai 30 di una tradizionale parete in cemento armato.
2) Ma la casa di paglia non è solida e se c’è un terremoto?
Si che lo è. Le balle di paglia sono pressate e ulteriormente compresse nelle murature. Non dimentichiamo poi, che la struttura portante è fatta in legno, quindi non c’è alcuna differenza con una casa tradizionale. Gli intonaci sono di spessore maggiore di quelli delle murature convenzionali. Resiste perciò ai terremoti al pari delle altre e nel tempo perché formata con lo stelo dei cereali, cioè cellulosa essicata duratura.
3) Economica? La casa di paglia non fa risparmiare!
La casa di paglia è a tutti gli effetti una casa tradizionale per cui i costi non si differenziano di tanto. Vi è un risparmio sul costo delle murature che però incide solo per il 20% sulle spese di costruzione. La casa di paglia oltre ad avere un impatto ambientale più basso fa però risparmiare nel lungo termine, cioè in termini di bollette. Costruire in paglia significa avere un edificio energeticamente sufficiente che sfrutta l’energia solare. E non è poco!
Ma non c’è il rischio di ritrovarsi topi e insetti in casa?
Assolutamente no, come già detto, eliminate dalla vostra mente la casa dei tre porcellini. Le murature in balle di paglia sono sigillate dall’intonaco quindi è impossibile che roditori e insetti possano nidificare. E al contrario del legno, la paglia non ha parassiti.
5) Soffro di allergia, come faccio a vivere in una casa di paglia?
La paglia non è fieno e non contiene pollini, quindi non provoca allergie. La paglia è lo stelo della pianta morta di cereali (grano, orzo, segale, avena, riso) quindi in essa non ci sono né foglie, né fiori, né semi. Pericolo raffreddore da fieno scampato!
Sfatati i falsi miti che circolano in rete, facciamo un altro po’ di chiarezza.
Come è fatta una casa di paglia?
L’immagine che spesso associamo è quella di una capanna ma basta guardare queste immagini, per capire che siamo anni luce lontani da una costruzione senza confort e improvvisata.
Senza scendere in particolari tecnici, possiamo dire che le balle di fieno vengono utilizzate come se fossero i mattoni. La struttura in Italia deve essere fatta in legno, ha tempi brevi di realizzazione ma per il resto è a tutti gli effetti uguale a una casa tradizionale con impianti elettrici, infissi e porte. Quindi non c’è nessun rischio che arrivi il lupo a buttarla giù con un soffio!
Dominella Trunfio
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