Cal-Earth: come costruire una casa a prova di disastro con materiali “da guerra”

Costruire da soli la propria casa con materiali offerti da madre Natura - terra, acqua, sabbia - e con prodotti recuperati dagli scenari di guerra. È possibile ed è stato già fatto grazie al Cal-Earth Institute, situato in una zona impervia come il deserto del Mojave, in California. Qui hanno preso forma le costruzioni fatte di terra, filo spinato e sacchi di sabbia in grado di proteggere i loro abitanti da pioggia e vento

Costruire da soli la propria casa con materiali offerti da madre Natura, come terra, acqua, sabbia – e con prodotti usati negli scenari di guerra. È possibile ed è stato già fatto grazie al Cal-Earth Institute, situato in una zona impervia come il deserto del Mojave, in California. Qui hanno preso forma le costruzioni fatte di terra, filo spinato e sacchi di sabbia in grado di proteggere i loro abitanti da pioggia e vento.

Avete mai immaginato di costruire la vostra casa da soli? E se vivessimo in una zona, oggi o in futuro, gravemente soggetta agli effetti dei cambiamenti climatici? Siamo sicuri che la nostra casa riuscirebbe a tenerci al sicuro? Un problema più che mai attuale e che il team di Cal-Earth ha preso davvero sul serio.

Sviluppate per prima dall’architetto iraniano Nader Khalili, le abitazioni chiamate Superadobe sono a prova di disastro. Sono molto facili da costruire, hanno prezzi accessibili e offrono grande protezione contro le calamità naturali.

Solo quattro anni prima della rivoluzione islamica del 1979, Khalili abbandonò la sua carriera per saperne di più sulle costruzioni in terra. Egli era convinto che l’unico modo che i poveri del mondo avevano per permettersi una casa era quello di costruirla con la terra e il fuoco. Trascorse così 5 anni a studiare l’architettura tradizionale del deserto e le prime case di ceramica prima di morire, nel 2008.

Sempre tenendo a mente il no-profit, l’organizzazione ha brevettato vari disegni. Per le persone che vogliono costruire il proprio rifugio, è meglio iniziare con una cupola con un diametro interno di 2-3 metri. La terra viene confezionata in sacchetti di sabbia che vengono poi impilati in strati o arrotolati in una struttura a cupola. Il filo spinato serve poi a fornire la tensione adeguata. A tenere insieme il tutto è infine un materiale come cemento, calce, o emulsione di asfalto. La struttura risultante riesce a tenere gli occupanti caldi in inverno e freschi in estate, mentre l’apertura nel tetto fornisce illuminazione diurna.

case materiali guerra

Gli esperti di Cal-Earth adesso sono in giro per il mondo ad insegnare come costruire rifugi ed edifici coi sacchi di sabbia in paesi come Australia, Nuova Zelanda, Costa Rica, Nicaragua, Iran, India, Messico, Cile, Siberia, Tibet, Sud Africa e negli Stati Uniti. Oggi questi prototipi sono stati costruiti in quasi tutti i continenti.

Le immagini che seguono mostrano alcune strutture progettate da Cal-Earth, come la Earth One Vaulted House Design, la Eco Dome Moon Cocoon e l’Emergency Shelter village.

“La filosofia alla base è l’equilibrio degli elementi naturali, terra, acqua, aria, e fuoco e la loro unione al servizio delle arti e dell’umanità. Il progetto Cal-Earth ha trasformato questa filosofia attraverso la ricerca in architettura in costruzione e sperimentazione di prototipi a grandezza naturale, educando il pubblico,si legge sul sito.

Un modo diverso per costruire, richiamandosi alla tradizione e usando ciò che la Natura ha da offrire per difendersi dall’uomo stesso.

Foto: Cal-Earth

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