A Opera, comune a sud di Milano, un giovane studio di architettura sta realizzando diversi interventi di riqualificazione bioarchitettonica.
A Opera, comune a sud di Milano, un giovane studio di architettura sta realizzando diversi interventi di riqualificazione bioarchitettonica rivolti a una progettazione urbana orientata alla sostenibilità. Tra i progetti avviati avviati nella zona con l’obiettivo di recuperare due lotti in due distinti quartieri del comune milanese, Habitat 09 e Tetti Verdi.
Per spiegare la sua idea di bioarchitettura sostenibile, l’architetto Marco Manna riporta il pensiero di Frank Lloyd Wright.
“Una casa non deve mai essere su una collina, ma deve essere della collina, appartenerle, in modo tale che collina e casa possano vivere insieme. Ciascuna più felice per merito dell’altra.”Bioarchitettura, quindi, intesa come il perfetto bilanciamento tra l’elemento naturale e quello antropico, una buona progettazione orientata alla sostenibilità e all’arricchimento reciproco.
La sfida dello studio Manna è stata proprio quella di far incontrare business e sostenibilità, perché i progetti realizzati a Opera sono stati commissionati per uno scopo puramente commerciale che, grazie all’abilità e alla volontà dell’architetto, sono diventati degni esempi di architettura virtuosa.
Case di forme essenziali, tetto piano, tagli di luce e grandi aperture sono solo alcuni degli aspetti distintivi delle costruzioni dello studio. A cui si aggiungono, pareti rivestite in legno trattato termicamente, intonaci in biocalce, costruzioni fatte con mattoni ad alta porosità e potere isolante, tetti verdi e giardini illuminati a led.
Habitat 09 è un progetto di ristrutturazione di una casa unifamiliare degli anni ’60, trasformata in un edificio bifamiliare su due livelli. Quindi recupero degli spazi, da una a due abitazioni, e ottimizzazione dei volumi per lasciare maggior respiro al verde del giardino terrazzato e illuminato a led.
I materiali impiegati sono moderni e sostenibili combinati in un particolare gioco geometrico di volumi e forme diverse.
Il rivestimento esterno in legno, che oltre ad essere un ottimo isolante conferisce maggiore naturalezza alla struttura nel suo complesso, è stato sottoposto a un trattamento termico che consente di evitare qualsiasi verniciatura.
La zona esterna, poi, ha un’area completamente dedicata al relax, con piscina e materiali naturali. Un’ottima soluzione per ricordarci che la qualità della vita ha un peso determinante sulla nostra percezione della realtà.
Tetti Verdi è stato realizzato in una delle vie più centrali di Opera dove l’accesso al verde non è sempre realizzabile. Proprio per ovviare a questa mancanza, lo studio Manna ha concepito abitazioni coperte da un invitante praticello green.
Progettato con materiali biocompatibili e sistemi a basso consumo energetico, il complesso residenziale Tetti Verdi è composto da due corpi di fabbrica che ospitano ognuno 2 un’unità abitative su due livelli.
La zona giorno al piano terra è attraversata da una passerella che congiunge ingresso e portafinestra sul retro creando una continuità tra esterno e interno. Mentre la copertura del tetto con giardino accresce il senso di sostenibilità del complesso urbano che, oggi più che mai, richiede nuovi spazi naturali dove le piante possono purificare l’aria migliorando la percezione degli spazi cittadini.
Da una piccola realtà come Opera, lanciamo lo spunto per fare dell’architettura un marchio distintivo di rispetto e cura dell’ambiente, un piccolo esempio di riqualificazione urbana dove case e colline portano ricchezza l’una all’altra.
Serena Bianchi