Ci saranno oltre 90mila piante e 45mila bulbi, tutti racchiusi in 9,5 ettari che diventeranno la biblioteca degli alberi, un luogo innovativo dove ci saranno un raccordo urbano, un campus culturale e un giardino botanico.
Ci saranno oltre 90mila piante e 45mila bulbi, tutti racchiusi in 9,5 ettari che diventeranno la biblioteca degli alberi, un luogo innovativo dove ci saranno un raccordo urbano, un campus culturale e un giardino botanico.
La biblioteca degli alberi di Porta Nuova, che già nel suo nome racchiude qualcosa di magico, sorgerà a Milano, sarà il terzo parco più grande del centro di Milano e verrà inaugurato in ottobre per dare il tempo alle piante di crescere. Come dicevamo il parco sarà un mix tra raccordo urbano, campus culturale e giardino botanico a due passi dal bosco verticale.
Tutti i percorsi si intrecceranno tra loro e di contorno ci saranno alberi e foreste circolari. E ancora tetti verdi sopra edifici culturali, educativi, sociali e commerciali. Il parco che si trova tra la Stazione di Porta Garibaldi e la Stazione Centrale sarà il cuore pulsante di una città in continua evoluzione.
La biblioteca degli alberi è, infatti, un modo nuovo di concepire un parco pubblico che diventa una versione moderna del giardino botanico. I sentieri con alberi diversi daranno vita a un polmone verde suddiviso in tre zone principali: la più ampia, fra Melchiorre Gioia, Via Pirelli e Via de Castillia; la seconda sull’area di copertura del parcheggio sotterraneo di Piazza Luigi Einaudi; la terza lungo la fascia rettilinea che costeggia Viale della Liberazione fino a Piazza San Gioachimo e il suo sagrato.
Il progetto dello studio olandese Inside Outside|Petra Blaisse di Amsterdam con la collaborazione dello Studio Giorgetta di Milano, reinterpreta in chiave moderna l’idea del “giardino romantico”, con la sua importante collezione di alberi, la vegetazione ricca e variegata e un’ampia gamma di spazi utilizzabili con funzioni diverse.
Troveremo i percorsi lineari e i campi irregolari, le foreste circolari e tanto altro. Nella vegetazione siepi, arbusti, rampicanti, piante acquatiche e piante ornamentali dei giardini progettati da Petra Blaisse e da Piet Oudolf.
Il parco Biblioteca degli Alberi, anello di congiunzione fra gli spazi pubblici, le infrastrutture, le architetture verticali e orizzontali dei quartieri circostanti, creerà un’area pedonale e 5km di piste ciclabili.
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Dominella Trunfio