Una villa bifamiliare a basso consumo di energia con caratteristiche tipiche di una casa passiva, pareti ventilate e isolamento aggiuntivo in lana di roccia per un risparmio energetico eccezionale.
Una villa bifamiliare a basso consumo di energia con caratteristiche tipiche di una casa passiva, pareti ventilate e isolamento termico aggiuntivo in lana di roccia per un risparmio energetico eccezionale, € 250,00 all’anno per il riscaldamento invernale e l’acqua calda sanitaria.
L’edificio in questione è stato concepito dall’architetto veneto Fabio Zamuner e rientra nei progetti presentati in A-Class Bureau, piattaforma virtuale ideata da Rockwool per contribuire attivamente alla diffusione di progetti che hanno raggiunto una classe di eccellenza dal punto di vista energetico. I lavori della villa si stanno concludendo in questi giorni a Oderzo (TV).
Due unità immobiliari adiacenti e diseguali poste lungo l’asse est-ovest. Forte isolamento dell’involucro esterno con massimo abbattimento dei ponti termici, serramenti esterni isolati e triplo vetro, ventilazione meccanica controllata a doppio flusso con recuperatore di calore e scambiatore aria-terra.
Pannelli solari per l’acqua calda sanitaria e di integrazione al riscaldamento, pannelli fotovoltaici per l’energia elettrica e caldaia a condensazione di ultima generazione ad alto rendimento e minime emissioni di gas serra in atmosfera.
Autosufficienza integrata all’isolamento degna delle più moderne case danesi.
Tra le tecnologie impiegate nella coibentazione un extracappotto in lana di roccia Rockwool a doppia densità e, nelle zone più fredde e umide, quelle esposte a nord-est e nord-ovest, l’applicazione delle tecniche in facciata ventilata con lastre di cemento rinforzato e fibra di vetro.
La facciata ventilata consente un abbattimento dei ponti termici, l’annullamento dei fenomeni di condensa e il miglioramento del comfort abitativo. È un sistema di coibentazione dall’esterno composto da tre strati tecnici interconnessi: uno strato isolante applicato alla parete perimetrale, un’intercapedine ventilata che garantisce il passaggio dell’aria e un rivestimento esterno. Nell’intercapedine si realizza un flusso d’aria ascendente dovuta alla differenza di temperatura fra l’aria presente nell’intercapedine e quella in ingresso, il cosiddetto effetto camino che permette un isolamento costante e omogeneo.
La disposizione dei locali, con le relative aperture e la scelta dei rivestimenti, è concepita per limitare la dispersione energetica. A sud troviamo le stanze adibite alle funzioni primarie mentre l’affaccio a nord, coibentato con facciata ventilata, è sede dei locali con funzioni accessorie come i servizi igienici e i disimpegni con aperture ridotte all’indispensabile.
Il corpo centrale dell’intero edificio è a tetto piano, pensato per alloggiare i collettori solari mentre i due corpi laterali posteriori e il corpo principale hanno copertura inclinata in lamiera adatta al fissaggio dei pannelli fotovoltaici.
Questa configurazione consente di ottenere il massimo irraggiamento solare passivo in inverno ed attivo tutto l’anno.
Il ruolo del Sole è centrale. Per l’apporto solare estivo sono state predisposte delle tende filtranti – oscuranti motorizzate in grado di ridurre i carichi termici per limitare il ricorso al condizionamento dell’aria.
La predisposizione di grandi vetrate sull’affaccio sud garantisce un pieno sfruttamento dell’illuminazione solare riducendo il ricorso all’illuminazione artificiale specialmente in inverno.
Ulteriore aspetto, il recupero delle acque meteoriche per l’irrigazione del giardino grazie alla sensibile riduzione della pavimentazione impermeabile delle superfici esterne.
E l’extracosto del cappotto è recuperabile in 6 – 7 anni grazie al Conto Energia. Un investimento tra i più remunerativi basato su un concreto abbattimento dei costi energetici.