Ricordate le modifiche unilaterali dei prezzi di fornitura di energia elettrica e gas? Ebbene, i procedimenti nei confronti di cinque società che erano stati chiusi con impegni tra luglio e settembre scorso hanno portato a ristori a beneficio di quasi 600 mila consumatori
Modifiche unilaterali dei prezzi di fornitura di energia elettrica e gas: arrivano i rimborsi. Continuano infatti i procedimenti dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nel settore dell’energia nei confronti di cinque società e che ad oggi hanno portato a ristori a quasi 600mila consumatori e microimprese per circa 128 milioni.
Nell’ambito della stessa attività – come si legge nella nota – lo scorso ottobre l’Autorità aveva sanzionato sei società energetiche per oltre 15 milioni. In questo caso i consumatori e le microimprese coinvolti sono 4,5 milioni. Con altre otto società non si era invece proceduto perché non avevano dato seguito alle modifiche unilaterali di prezzo già comunicate.
Ma cosa era accaduto? Nel 2022, nel pieno degli aumenti esorbitanti in bolletta e della “crisi energetica”, l’articolo 3 del Decreto Aiuti bis vietò aumenti unilaterali dei prezzi per la fornitura di energia elettrica e gas almeno fino al 30 giugno 2023. Nonostante ciò, molte furono le società (tra cui Enel Energia, Eni Plenitude, Acea Energia, Iberdrola Clienti Italia, Dolomiti Energia e Edison Energia) che, invece, mandarono agli utenti lettere con cui inducevano ad accettare modifiche dei prezzi. Enel Energia, Eni Plenitude, Acea Energia, Iberdrola Clienti Italia, Dolomiti Energia e Edison Energia sono state multate l’anno scorso per olter 15milioni di euro per pratiche commerciali aggressive.
Per il momento, l’Antitrust fa sapere che per 600mila consumatori sono arrivati i ristori (a fronte delle 4milioni di famiglie individuate all’epoca dalle associazioni).
Come sapere se i rimborsi ci riguardano?
Soltanto verificando in bolletta: alcune società hanno riconosciuto in automatico i ristori in fattura.
Non vuoi perdere le nostre notizie ?
- Iscriviti ai nostri canali Whatsapp e Telegram.
- Siamo anche su Google News attiva la stella per inserirci tra le fonti preferite.
Leggi anche: