Pavegen: l’energia si produce camminando sul pavimento

L'inglese Laurence Kemball-Cook, presidente della Pavegen Systems, ha avuto l'intuizione di trasformare tale movimento quotidiano in energia elettrica e ha ideato allo scopo delle particolari piastrelle che, se calpestate, sono in grado di produrre circa 2,1 watt all'ora.

Ricordate la discoteca Watt di Rotterdam, che si era dotata una pista da ballo in grado di produrre energia grazie al movimento dei ballerini? La notizia di oggi è che qualcuno è riuscito a pensare ancora più in grande, mirando a convertire in energia elettrica l’energia cinetica che sprigioniamo continuamente camminando. Partendo infatti dal presupposto che un marciapiede o una strada pedonale molto trafficati sono solcati ogni giorno da circa 50 mila passanti, l’inglese Laurence Kemball-Cook, presidente della Pavegen Systems, ha avuto l’intuizione di trasformare tale movimento quotidiano in energia elettrica e ha ideato allo scopo delle particolari piastrelle che, se calpestate, sono in grado di produrre circa 2,1 watt all’ora (la quantità è calcolata stimando un passo ogni 4-10 secondi).

Lo spunto è geniale e, se le sue applicazioni pratiche conseguiranno i risultati sperati, potrebbe contribuire a risolvere molti problemi legati all’approvvigionamento energetico non solo di strade e luoghi pubblici, ma anche, perché no, di abitazioni e strutture private. Poter accendere insegne, lampioni o tabelloni luminosi partendo dal semplice movimento dei passanti, ecosostenibile e gratuito, sarebbe una vera svolta in direzione dell’efficienza energetica e del contenimento dei costi.

pavigen

Il funzionamento del sistema sperimentato da Pavegen è piuttosto semplice: ogni volta in cui si calpesta una “mattonella energetica”, questa si illumina brevemente grazie ad una lampada LED a basso consumo, per segnalare ai passanti di aver appena accumulato energia e per renderli consapevoli del loro personale contributo (tenete comunque presente che per l’illuminazione della lampada si sfrutta appena il 5% dell’energia immagazzinata). L’energia elettrica prodotta dalla pressione del piede viene accumulata nella batteria al litio situata all’interno della mattonella e può essere utilizzata immediatamente o venire immagazzinata per usi successivi.

Il sistema è pensato sia per pavimentazioni interne (uffici, stazioni, aeroporti, scuole) che esterne (marciapiedi o piazze) e non comporta alcun rischio per i pedoni. Le “mattonelle energetiche” sono prodotte in numerosi colori e sono perfettamente ecosostenibili, in quanto rivestite in gomma riciclata, grazie alla partnership di Pavegen con il gruppo inglese Ryburn Rubber, leader nel settore del riciclo dei copertoni.
I primi test condotti sul prodotto hanno dato buoni risultati, mostrando ad esempio che 5 ore di passi in una strada affollata sono sufficienti ad illuminare una fermata dell’autobus per più di 12 ore. Inoltre, stando ai calcoli dei produttori, il costo delle piastrelle Pavegen dovrebbe essere ammortizzato più o meno in un anno, a seconda del luogo in cui il prodotto viene installato e dell’uso più o meno intenso a cui viene sottoposto, mentre la loro durata è stimata intorno ai cinque anni (o, per essere più precisi, ai 20 milioni di passi).

A partire dall’inizio del 2010 la pavimentazione che produce energia Pavegen verrà testata ufficialmente in diversi luoghi pubblici del Regno Unito, tra cui scuole e aeroporti, sperando di ottenere ulteriori riscontri positivi e di poter arrivare al più presto alla commercializzazione.

Lisa Vagnozzi

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Instagram