Come riciclare i vecchi bidoni dell’olio? Per dare un contributo capace di offrire nuova vita a contenitori di scarto, ecco il progetto Custom Barrel. Dai vecchi bidoni dell’olio possono nascere un biliardino e tanti pezzi d’arredamento davvero originali.
Come riciclare i vecchi bidoni dell’olio? Per dare un contributo capace di offrire nuova vita a contenitori di scarto, ecco il progetto Custom Barrel. Dai bidoni dell’olio inutilizzati possono nascere un biliardino e tanti pezzi d’arredamento davvero originali.
Il progetto Custom Barrel è nato a Cremona nel 2008 da una passione di Paolo e Simone, due giovani, ora trentenni, che hanno avuto l’intuizione di poter ricavare qualcosa di particolare dal recupero dei fusti dell’olio. La loro attività ha avuto inizio ricavando lo spazio per la lavorazione in un angolo di una cascina cremonese.
Si sono dunque messi all’opera per recuperare i vecchi fusti dell’olio e per occuparsi della loro successiva trasformazione e personalizzazione in originali elementi d’arredo. La prima creazione, che risale al 2009, è stata una poltrona personalizzata con un noto marchio di auto americana. Ogni creazione Barrel varia nel colore, nella grafica, nella finitura e nell’imbottitura a seconda delle richieste degli interessati.
I due giovani, appassionati di artigianato e di design sia per professione che per diletto hanno visto in un fusto d’olio abbandonato una grande potenzialità creativa e di trasformazione. Inoltre, era necessario strapparlo dalla corrosione del tempo e dall’irrimediabile cammino verso l’inquinamento dell’ecosistema.
È così che i barili si trasformano in poltrone, sedute, mobiletti, contenitori, tavolini, specchi, orologi, quadri, giradischi, calcio balilla, lampade e tanto altro ancora. La sostenibilità, insieme al riciclo e al lavoro artigianale, 100% fatto a mano, sono i punti principali del progetto. Ogni barile viene reinterpretato e rilavorato, ispirandosi alla modernità, alla contemporaneità e al disegno industriale. Tra le creazioni più originali troviamo il calcio balilla e il giradischi.
Barrel Fubal è un “biliardino”, che prende il nome da “fubalin”, denominazione dialettale cremonese per il calcio balilla. La creazione viene proposta in una veste rivista e ridimensionata, per giocare uno contro uno, proprio a partire dal recupero di un vecchio barile d’olio. Tra i materiali utilizzati troviamo ferro, rame e argilla rossa.
Il Giradischi invece ha la particolarità di essere tutto concentrato in una consolle trasportabile. Si tratta di una piastra anni settanta originale, che permette di conciliare il gusto del vinile alle più moderne tecnologie rappresentate da smartphone e mp3, sempre all’insegna del riciclo creativo.
Per saperne di più: www.custombarrel.org.
Marta Albè
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