Albero di Natale: vero, finto o riciclato, quale scegliere?

Albero di Natale vero, finto o riciclato? Il Natale si avvicina. E' il momento di addobbare l'abete. Ma qual è l'albero di Natale più green? Meglio scegliere un albero, vero, finto o riciclato? Riguardo la scelta dell'albero di Natale, le opinioni sono le più disparate. Le stesse associazioni ambientaliste hanno idee piuttosto discordi in proposito. Ciò che conta, è scegliere l'albero di Natale in modo consapevole e quindi informandosi su tutti i pro e i contro caso per caso.

Il Natale si avvicina. È il momento di addobbare l’abete. Ma qual è l’albero di Natale più green? Meglio scegliere un albero di Natale vero, finto o riciclato? Riguardo la scelta dell’albero di Natale, le opinioni sono le più disparate. Le stesse associazioni ambientaliste hanno idee piuttosto discordi in proposito.

Ciò che conta, è scegliere l’albero di Natale in modo consapevole e quindi informandosi su tutti i pro e i contro caso per caso.

Albero di Natale finto

albero di natale finto

fonte foto: wisegeek.com

L’albero di Natale finto potrebbe sembrare la soluzione più ecologica. E probabilmente lo è davvero nel momento in cui si sceglie di riutilizzare lo stesso albero anno dopo anno, prendendosene cura in modo da non doverlo gettare dopo poco tempo. I più fortunati conservano in soffitta un albero di Natale sintetico che viene tramandato di generazione in generazione. Magari qualcuno di voi avrà la fortuna di acquistare o di ricevere un albero di Natale usato. Decidendo di riutilizzarlo, lo salverete dalle discariche. L’albero di Natale finto è dunque una buona soluzione se già lo possediamo.

Il problema riguarda però il momento dell’acquisto. Comprando un albero di Natale sintetico si contribuisce al rischio che tra qualche anno un oggetto che utilizziamo soltanto per un breve lasso di finisca tra i rifiuti. Secondo Coldiretti, ad esempio, per evitare l’accumulo di rifiuti e il consumismo rivolto ad oggetti di scarsa durata (non tutti acquistano un solo albero di Natale nel corso della propria vita) suggerisce di scegliere un albero di Natale vero, che risulterebbe più ecologico rispetto all’albero di Natale di plastica.

Dobbiamo tenere conto anche del rovescio della medaglia. Secondo Fare Verde, infatti, scegliere un albero di Natale fino significherebbe salvare la vita di centinaia di abeti. Addobbare un albero finto contribuirebbe dunque ad evitare la strage di abeti veri che ogni Natale rischia di verificarsi in Italia e altrove. Secondo Fare Verde, la tradizione dell’albero di Natale appare ormai svuotata del proprio significato simbolico.

La logica consumistica ha preso il sopravvento e generato un circolo vizioso di abeti che vengono commercializzati volutamente evirati delle radici, dunque già morti, con il chiaro intento di favorirne l’essiccamento e un ulteriore acquisto l’anno successivo. Fare Verde si esprime dunque sia a favore dell’addobbo di piante vive già presenti in giardino, sia dell’addobbo dell’abete sintetico per coloro che vivono in appartamento e non hanno lo spazio adatto per prendersi cura di un abete vero o per trapiantarlo.

L’importante è che l’albero di Natale sintetico venga poi riutilizzato illimitatamente, regalato, tramandato da una generazione all’altra e mai gettato. Sarebbe bene cercare di prendersi cura al meglio del proprio albero sintetico, in modo da renderlo duraturo. Anche per quanto riguarda gli addobbi per l’albero, esistono scelte ecologiche: addobbi fai-da-te e decorazioni da riproporre anno dopo anno, senza gettarle tra i rifiuti all’inseguimento delle nuove mode. In conclusione, l’albero di Natale sintetico è una buona soluzione se già lo possediamo e se lo tratteremo con il dovuto rispetto e non come una decorazione usa-e-getta.

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Albero di Natale vero

albero di natale vero

fonte foto: varietybackyard.com

Alcuni fortunati hanno la possibilità di addobbare uno degli alberi presenti in giardino, magari un vero e proprio abete, che in occasione delle festività natalizie si illumina con tante luci colorate – sempre a risparmio energetico. L’importante è applicare lucine e decorazioni senza danneggiare le piante. Per quanto riguarda gli alberi di Natale veri, addobbare l’albero del proprio giardino è probabilmente la scelta migliore, se si ha lo spazio necessario.

Alcuni intoppi possono presentarsi nel caso dell’acquisto di un nuovo abete. Il problema riguarda soprattutto i piccoli abeti venduti in vaso in occasione del Natale. Se sono privi delle radici, non potremo piantarli nel nostro giardino, o altrove. Se non abbiamo lo spazio adatto a disposizione, una volta passato il periodo delle feste non sapremo dove piantare il nostro albero di Natale vero, acquistato con tanto di radici, o magari ricevuto in dono.

Chi, in ogni caso, preferisce l’acquisto di un vero e proprio abete, anziché di un albero di Natale sintetico, dovrebbe prendere in considerazione alcuni suggerimenti utili in proposito. Coldiretti ha stilato un vero e proprio decalogo sulla scelta dell’albero di Natale, a favore del vero abete, contro l’accumulo di plastica, di rifiuti e di oggetti usa-e-getta. In proposito, sarà necessario seguire alcune le seguenti indicazioni:

1) Acquistare l’abete qualche giorno prima, in modo che possa adattarsi al meglio all’ambiente domestico.
2) Prima di acquistare l’albero, è bene decidere il posto ideale in cui metterlo, prendendo bene le misure.
3) Se ci rivolgiamo ad un vivaio non pretendiamo l’albero perfetto, è inutile che cerchiamo un albero senza difetti e con rami della stessa lunghezza. Non esiste!
4) L’abete perde aghi e il fatto che succeda non significa che sia vecchio.
5) Una volta portato a casa, è bene sistemare l’albero in un luogo luminoso, fresco e possibilmente lontano da fonti di calore.
6) Cerchiamo di addobbarlo a ridosso del 24 dicembre ed evitiamo di appesantirlo troppo, rischieremmo di rompere i rami.
7) Teniamo presente che l’abete è una pianta viva, che ha bisogno di respirare: non usiamo la neve spray.
8) Poiché si parla di una pianta viva, manteniamo la terra umida, aiutandoci con un nebulizzatore, ma solo se non abbiamo messo le luci colorate.
9) Una volta finite le feste, mettiamolo su un balcone o piantiamolo in giardino.
10) In alternativa, se non possiamo più tenerlo, doniamolo ai centri di raccolta indicati dai vivaisti, dai Comuni o dal Corpo Forestale dello Stato.

Scegliamo un albero di Natale vero soltanto se siamo sicuri di potercene prendere cura nella maniera corretta o di poterlo consegnare a centri di raccolta di fiducia. Alcuni vivai o grandi negozi (ricordiamo, ad esempio, le iniziative di Ikea) prevedono il di ritirare l’albero di Natale vero acquistato una volta finite le feste.

Un ultimo punto importante per quanto riguarda la scelta di un vero abete da addobbare per Natale riguarda la certificazione, che deve garantire la provenienza italiana dell’albero di Natale. Pefc Italia consiglia di comprare un albero di Natale vero invece di quello di plastica, innanzitutto per un motivo ambientale: la plastica deriva dal petrolio e quindi ha costi ambientali e di smaltimento elevati; poi l’abete in casa respira, assorbendo anidride carbonica e rilasciando ossigeno, ma anche rilasciando oli essenziali che purificano e aromatizzano la stanza.

Al momento dell’acquisto è però molto importante controllare le etichette presenti sugli abeti. Per una reale sostenibilità, sarà necessario acquistare un abete di Natale di provenienza italiana. Secondo Pefc Italia, bisogna tenere conto anche dell’età dell’albero: più è giovane e piccolo, più avrà la possibilità di essere gestito senza problemi e di sopravvivere anche dopo il Natale.

E dopo l’Epifania? A parere di Pefc Italia, la scelta migliore consiste nel sistemare l’abete nel giardino di casa. Se ciò non è possibile, sarà necessario verificare al momento dell’acquisto che l’albero sarà adatto ad essere destinato al rimboschimento: piantare un abete in una zona in cui questa specie non è originaria, può causare problemi di inquinamento botanico non indifferente. Pefc Italia ricorda che l’abete rosso, ad esempio, è spontaneo soltanto sull’arco alpino e in alcune zone degli Appennini. Ecco che dunque, anche la scelta di un albero di Natale vero deve essere informata e consapevole.

Un’opinione ancora differente viene espressa da Greenpeace, che raccomanda di non acquistare un albero di Natale vero, ma di utilizzare per addobbare la casa i rami di potatura dei nostri boschi. L’effetto sarà comunque molto suggestivo e questa soluzione costerà molto meno sia a noi che all’ambiente. E per quanto riguarda le luminarie di Natale, Greenpeace raccomanda di utilizzare soltanto luci a basso consumo. In conclusione, secondo Greenpeace, soltanto le decorazioni ottenute dal recupero delle potature degli abeti, in sostituzione di altre tipologie di albero di Natale, possono essere considerate davvero amiche delle foreste e del pianeta.

Secondo il WWF, dovremmo rinunciare all’acquisto del classico abete coltivato apposta per la festività, e addobbare i nostri alberi tipici, che abbiamo in terrazzo o in giardino. E se proprio non sappiamo rinunciare all’abete tradizionale, è importante controllare che sia certificato ovvero prodotto in vivai specializzati per i periodi natalizi, e tenerlo rigorosamente lontano da fonti di calore, meglio se in balcone o in giardino.

A nostro parere, acquistare un albero di Natale vero conviene soltanto se abbiamo un giardino in cui poterlo trapiantare e se potremo prendercene cura nel modo migliore. In conclusione, l’albero di Natale vero diventa la soluzione giusta nel caso in cui non abbiamo un albero finto da riciclare in soffitta né tempo per realizzarne uno, o un giardino per addobbare gli alberi che già vi si trovano.

Albero di Natale riciclato

albero di natale riciclato

All’albero di Natale sintetico non riciclabile e all’abete vero e proprio esistono ancora delle alternative che sarebbe bene prendere in considerazione. Il WWF, ad esempio, nel caso in cui non si abbia a disposizione un giardino con alberi adatti da addobbare, suggerisce di optare per alberi artificiali realizzati con materiale riciclato, ad esempio con della plastica riciclata e che risulterà ancora riciclabile, oppure con del cartone. Questi alberi, una volta acquistati, durano a lungo e, quando avranno concluso il proprio ciclo di vita, non finiranno nelle discariche, accumulati per decenni tra i rifiuti non riciclabili.

Anche Greenpeace è a favore dell’albero riciclato o comune fai-da-te, ad esempio grazie al recupero di rami verdi naturali provenienti dalla potatura dei nostri boschi, come specificato al punto precedente, per quanto riguarda l’albero di Natale vero, oppure affidandosi al riciclo creativo. Del resto, esistono tantissime alternative creative all’acquisto di un albero di Natale vero o finto. Ad esempio, è possibile realizzare il proprio albero di Natale con dei materiali di recupero, come il cartoncino robusto, e fare in modo di renderlo resistente e smontabile, per poterlo assemblare, riporre e riutilizzare facilmente anno dopo anno. Costruire un albero di Natale in cartone riciclato non è complicato, seguite qui tutte le istruzioni.

Un ultima soluzione? Se non avete abbastanza spazio a vostra disposizione, o se preferite le decorazioni poco invadenti, potrete creare dei mini alberi di Natale fai-da-te con materiali di recupero, rispettosi dell’ambiente e praticamente a costo zero.

Speriamo di avervi chiarito le idee almeno un po’. A voi la scelta!

Marta Albè

Fonte foto: all-free-download.com

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