Auto elettriche, ibride, GPL e metano: l’elenco completo delle auto ecologiche al Salone di Parigi 2010

Design, soluzioni tecnologiche amiche dell'ambiente, auto elettriche, ibride, a GPL e a metano. È il biglietto da visita del Salone di Parigi 2010: una mobilità sostenibile che, a ogni kermesse internazionale dedicata all'automobile, si dimostra sempre più testimone del modo di vivere eco friendly abbracciato dalle Case produttrici.

Che si tratti di una “seconda via” verso il futuro dell’auto, è altrettanto chiaro. Fino a poco tempo fa esposti negli stand sotto la voce “Concept”, molti modelli di auto elettriche vengono ora presentati in anteprima con su il cartellino, se non del prezzo, quantomeno della data prevista per la loro commercializzazione.

In questo senso, la novità più ghiotta sta nelle previsioni di vendita per alcuni modelli esposti: è il caso, ad esempio, della Renault Fluence Z.E., che costerà 26 mila euro, batterie escluse (79 euro al mese per il noleggio); o della Nissan Leaf, già in vendita per l’Europa a circa 30mila euro (già “scorporata” dagli eco incentivi), o della Peugeot iOn, che è in prevendita anche per l’Italia.

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La rassegna parigina (che si tiene tutti gli anni pari, e si dà il cambio con l’altra importante kermesse europea autunnale dell’auto, il Salone di Francoforte) presenta, nell’edizione che ha aperto i battenti sabato 2, e resterà visitabile fino a domenica 17 ottobre, le (molte) novità di spicco nel settore delle auto ecologiche a basse o zero emissioni.

Ed ecco una carrellata dei veicoli elettrici e ibridi che vengono esposti al Salone.

Audi – Dalla Casa dei Quattro Anelli, la proposta eco friendly per Parigi è la e-Tron Spyder, concept “ibrida” di vettura ad alte prestazioni. La spyder, sotto un corpo auto derivato dalla versione “aperta” della R8, viene equipaggiata con un turbodiesel V6 TDI a doppio turbocompressore, montato in posizione posteriore – centrale, che lavora insieme a due propulsori elettrici (ciascuno da 87 CV e 352 Nm di coppia) sistemati all’avantreno. Telaio in alluminio, carrozzeria che presenta cofani e appendici aerodinamiche in materiali compositi (per 1450 kg totali) e 50 km di autonomia, a 60 km/h, con la sola modalità elettrica. Se sono in azione entrambi i motori, la e-Tron Spyder raggiunge i 250 km/h, 4,4 secondi per l’accelerazione 0-100 e un consumo medio di appena 2,2 litri per 100 km e 59 g/km nelle emissioni di CO2.

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Bolloré – Quattro posti (e due porte) o tre posti? Nel dubbio… meglio tutt’e due. È la proposta lanciata dal Gruppo Bolloré per la sua BlueCar, presentata a Parigi in una doppia declinazione, a seconda delle dimensioni esterne e dell’abitabilità interna. La BlueCar, disegnata da Pininfarina, è frutto di una evoluzione iniziata nel 2005. Per la prima delle due proposte, il Gruppo torinese ha ideato un corpo vettura da 3,65 metri (alluminio per la scocca, plastica per i pannelli), mossa da un motore da 50 KW alimentato a sua volta da una batteria al litio da 30 kWh, che permette alla vettura di raggiungere i 130 km/h e i 60 km/h, da fermo, in 6,3 secondi, per un’autonomia di 250 km in città e 150 km nei percorsi extraurbani. Per la versione a tre posti, più piccola della precedente (2,85 metri: più o meno come la Smart e la Toyota iQ), il motore elettrico è da 27 kW, l’alimentazione a batterie al litio da 15 kW; la velocità massima 110 km/h, l’autonomia è di 150 km a ciclo urbano e 120 nell’extraurbano. Quando ai tempi di commercializzazione, è stato indicato il 2011 per la 4 posti e il 2012 per la 3 posti.

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Chevrolet – Il marchio principale della General Motors espone, nel proprio stand, la Volt, primo esempio di berlina elettrica extended range. Per la Chevrolet, l’appuntamento parigino segna la vigilia del debutto di questo modello, che avverrà nelle prossime settimane in alcune aree selezionate degli USA. L’innovazione tecnologica più importante – e che condivide con la “cugina” Opel Ampera, anch’essa presente a Parigi – sta nel fatto che la propulsione per la Volt è principalmente elettrica, che viene erogata da un motore elettrico da 370 Nm di coppia e garantisce, grazie alla batteria al litio da 16 kWh, un’autonomia “solo elettrica” di 60 km, che però diventano oltre 500 se, durante la marcia, l’accumulatore scaricatosi viene ricaricato da un piccolo motore a benzina, che ha quindi l’unica funzione di fonte ausiliaria di energia. Per la ricarica a sistema “tradizionale”, la Volt richiede circa tre ore attraverso una normale presa domestica. La Volt arriverà in Europa all’inizio del 2012.

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Exagon – Una supercar elettrica che sarà realizzata (questo è certo), ma… col contagocce. E, soprattutto, per pochi appassionati. È la proposta della francese Exagon Motors, costruttore semi artigianale che a Parigi presenta la Furtive e-GT, coupè ad altissime prestazioni. Anche se i dettagli tecnici approfonditi non sono stati comunicati, la Furtive e-GT viene equipaggiata con una coppia di motori elettrici della Siemens alimentati da batterie al litio che, accoppiati, sviluppano 340 CV. La velocità massima indicata è di 300 km/h, l’accelerazione promette di essere sui livelli delle più potenti supersportive esistenti sul mercato: 3,5 secondi sullo 0-100. Quello che è interessante, invece, sta nell’autonomia dichiarata per le batterie: il costruttore, infatti, indica fra i 700 e gli 800 km. La Furtive e-GT sarà (sembra) commercializzata dal 2012 in una piccola serie di 100 esemplari all’anno.

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Ferrari – E sì, fra gli stand dei modelli “eco sostenibili” del Salone di Parigi, c’è pure Maranello (in ossequio all’indicazione da parte dei vertici aziendali per la riduzione del 40% delle emissioni entro il 2012 senza rinunciare a esclusività, comfort di bordo ed elevatissime prestazioni), che presenta la California equipaggiata con l’innovativo sistema HELE (High Emotion Low Emissions), capace di far risparmiare alla super GT del Cavallino un ulteriore taglio del 10% nelle emissioni rispetto alla già “parca” (in questo senso) California, già capolista nel segmento delle supersportive con 300 g/km di CO2. I valori della California Hele, dunque, saranno nell’ordine dei 270 g/km, grazie all’impiego dello Stop&Start (con Quick Start che velocizza ulteriormente lo Stop&Start), di un controllo “intelligente” della ventola di raffreddamento del V8 della California e delle pompe della benzina, del compressore del climatizzatore automatico e l’adattamento dei cambi marcia al sistema di guida. Le prestazioni restano le stesse della California, presente sul mercato (principalmente per quello USA) dalla fine del 2008: 460 CV, 310 km/h, meno di 4 secondi per sbrigare la pratica 0-100. Il sistema HELE (di serie sulla California dal 2011) per il momento viene offerto come optional a 850 euro + IVA.

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Fiat – Abbiamo inserito il Lingotto, che a Parigi non propone modelli elettrici o “ibridi”, per indicare qual è l’indicazione (attuale) del più importante Gruppo nazionale in merito alla mobilità sostenibile. Alla rassegna parigina, la Fiat presenta la propria gamma di motorizzazioni Euro 5 alimentate a benzina e GPL, la più vasta a livello europeo per questo tipo di alimentazione. Si tratta dei propulsori che equipaggiano la Panda, la Grande Punto, la Punto Evo, la Bravo, la Idea e la 500, proposte nelle cilindrate di 1,2 e 1,4 litri. I motori, progettati e realizzati dalla FPT (Fiat Powertrain Technologies) sono già ottimizzati per il funzionamento a GPL. Li vedremo a partire dalla fine dell’anno.

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Fisker Karma – Costruita in Finlandia, commercializzata a marchio USA, e completamente (o quasi…) eco friendly, dal motore ai materiali, all’alimentazione dei servizi di bordo. Dopo alcuni anni di gestazione, il Salone di Parigi ospita la versione “pronta per il commercio” della Fisker Karma, elegante coupé a 4 porte realizzata dalla finlandese Valmet per conto della californiana Fisker. Il corpo vettura, particolarmente slanciato (5 metri di lunghezza, 1,30 d’altezza) è interamente realizzato con materiali riciclabili ed ecocompatibili, a cominciare da fibre naturali come il bambù e il legno di alberi caduti naturalmente, o andati bruciati negli incendi o ripescati sui fondali dei laghi, per le rifiniture dell’abitacolo. La Karma viene spinta da un motore a benzina, sistemato davanti con trazione anteriore, da 2 litri turbocompresso per 264 CV. Al retrotreno funzionano due motori elettrici, che erogano 400 CV in totale e vengono alimentati da batterie al litio da 200 kW. La velocità massima è di 200 km/h, l’accelerazione 0-100 in 5,9 secondi; il consumo a ciclo medio è di soli 2,4 litri per 100 km. Se funzionante nella sola modalità elettrica, la Karma garantisce un’autonomia di 80 km. Dal punto di vista commerciale, è attesa al debutto per la primavera del 2011, a un prezzo che si aggirerà sui 65 – 70mila euro.

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Honda – La tecnologia “ibrida” benzina – elettrica approda nel segmento delle berline di taglia “compatta”. È quanto propone la Honda, con la Jazz Hybrid, che prende a prestito la motorizzazione da 1,3 litri i-VTEC da 98 CV e 167 Nm di coppia già installato sulla Insight, e accoppiato a delle batterie al litio. Il sistema, secondo le prime stime (che saranno comunicate più nel dettaglio nelle prossime settimane) permetterà un consumo medio sui 4,4 litri per 100 km ed emissioni nell’ordine dei 104 g/km di CO2. La Jazz Hybrid è attesa in vendita, su alcuni mercati europei, nei primi mesi del 2011.

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Kia – La proposta della Casa coreana per Parigi è la concept Pop. Si tratta di una citycar – progettata dal Centro Stile europeo secondo un innovativo e personalissimo design – da tre metri di lunghezza ma da un passo relativamente “lungo” per le sue dimensioni (circa 2,05 metri), che permette di ospitare quattro persone. La concept, che monta un motore elettrico da 50 kW e 190 Nm di coppia alimentato da batterie al litio, viene indicata per un’autonomia di 160 km. Altra novità è la Sportage Mild Hybrid, concept equipaggiata con il turbodiesel da 1,7 litri per 115 CV e 260 Nm di coppia, abbinato a un propulsore elettrico da 5 kW: L’azione di queste due unità motrici permette alla vettura emissioni nell’ordine dei 117 g/km di CO2.

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Jaguar – Il marchio inglese festeggia, in occasione del salone di Parigi, i suoi primi 75 anni. Fedele a un percorso di innovazione (più marcato negli ultimi anni), Jaguar espone nel proprio stand una concept a zero emissioni: la C-X75, equipaggiata con quattro motori elettrici da 145 kW ciascuno, che erogano in totale 780 CV e ben 1600 Nm di coppia e proiettano la vettura a 330 km/h e da 0 a 100 in 3,4 secondi. Particolare tecnico interessante: i propulsori ricevono l’azione di due piccole turbine a gas (80mila giri al minuto), che a fronte di appena 28 g/km di CO2 permettono alla C-X75 un’autonomia fino a 900 km.

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Infiniti – Svelata in configurazione “termica” al Salone di Los Angeles 2009, a Parigi fa il proprio debutto la M35h, versione “ibrida” del modello premium del marchio di lusso di Nissan. La vettura, che sotto il cofano ospita il V6 a benzina da 3,5 litri capace di 306 CV e 350 Nm, presenta un motore elettrico da 68 CV e 270 Nm di coppia, in grado di muovere la berlina per alcuni km in modalità totalmente elettrica e fino a 80 km/h di velocità massima. I prezzi, gli allestimenti e le prestazioni saranno resi noti, più nel dettaglio, nei prossimi mesi, in vista dell’ingresso del modello in listino, fissato per la primavera 2011.

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Lexus – Meno di 30mila euro: ecco quanto costerà, a partire da novembre, un esemplare della Lexus CT200h, modello d’ingresso per il marchio giapponese nel settore delle hatchback di gamma medio – alta e a propulsione ibrida. La CT200h, presentata in anteprima alla kermesse parigina, viene alimentata da un 1.8 VVT-i da 99 CV, al quale viene abbinato un “elettrico” da 60 CV. L’unione delle due unità, a sistema Full Hybrid a quattro modalità di erogazione della potenza motrice (Eco, Normal, Sport ed EV, quest’ultima consente brevi spostamenti in modalità elettrica a non più di 45 km/h) sviluppa 136 CV, un consumo medio di 3,8 litri per 100 km e 89 g/km di CO2.

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Mercedes – Tutta elettrica, e in procinto di debuttare (seppure in una piccola serie, e a un ristretto gruppo di “clienti selezionati”). La novità eco friendly di Stoccarda esposta a Parigi è la Mercedes Classe A E-Cell, declinazione “eco” della fortunata compatta della Stella a Tre punte, rispetto alla quale viene equipaggiata con un motore elettrico da 95 CV e 290 Nm di coppia massima, alimentato da batterie al litio (realizzate dalla Tesla, partner tecnico del Gruppo Daimler -Mercedes) che permettono alla “compatta” a zero emissioni di raggiungere i 150 km/h di velocità massima, i 100 con partenza da fermo in 14 secondi e un’autonomia di 200 km. L’autonomia per coprire 100 km è indicata in tre ore attraverso una colonnina da 380V, oppure 5 ore con una normale “presa” domestica da 220V.

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Mitsubishi – Pronta per entrare in commercio, a un prezzo di circa 30mila euro (al netto degli ecoincentivi): la Mitsubishi i-MiEV si presenta al Salone di Parigi nel suo vestito per il mercato europeo. La “compatta” (3,40 metri per quattro posti e quattro porte), capostipite del progetto comune con il Gruppo PSA che ha svelato anche la Citroen C-Zero e la Peugeot iOn, monta un motore elettrico da 64 CV e 180 Nm di coppia, che permette di raggiungere i 130 km/h e un’autonomia massima di 150 km.

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Nissan – Ecco la versione definitiva, e pronta per il commercio, della prima “elettrica di grande serie” della Casa giapponese: la Nissan Leaf si presenta a Parigi con le carte in regola per una sua prima diffusione sui mercati europei. La “elettrica da famiglia”, secondo un recente accordo sottoscritto fra la stessa Nissan e la LeasePlan, verrà declinata in una prima serie di 100 esemplari da offrire ai propri clienti in 13 Paesi europei (Svezia, Norvegia, Finlandia, Danimarca, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo, Francia, Svizzera, Italia e Gran Bretagna) a partire dai primi mesi del 2011. In netto anticipo, cioè, con i tempi indicati per la sua commercializzazione ufficiale, prevista per il 2012.

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Sempre a Parigi, la Nissan presenta una “concept commerciale”, chiamata Townpod (o “guscio da città”), elaborazione in chiave design per un veicolo elettrico da destinare a un utilizzo prevalentemente cittadino e dedicato agli operatori commerciali. Pianale “basso”, apertura delle porte “ad armadio” (e senza montante centrale), equipaggiata con lo stesso propulsore elettrico della Leaf (motore elettrico da 80 kW e 280 Nm di coppia, abbinato a batterie al litio, che permette di raggiungere i 140 km/h e una ricarica di 8 ore da una “presa” casalinga, o di 30 minuti all’80% attraverso una ricarica veloce).

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Opel – Al Salone, il costruttore di Russelsheim espone la Ampera, la “media” a propulsione ibrida extended range attesa al debutto commerciale per il prossimo anno. “Cugina” della Chevrolet Volt, offre un abitacolo per quattro passeggeri, un discreto vano di carico e un’autonomia totale di 500 km, grazie a un motore elettrico da 111 kW e 370 Nm di coppia, che permette (da solo) un’autonomia di 60 km, al termine dei quali un 1.4 a benzina si attiva per ricaricare le batterie al litio e offrire una capacità di percorrenza di 500 km.

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Peugeot – Un po’ SUV, un po’ coupé, la novità stilistica ed eco friendly più appariscente per il Marchio del Leone è la HR1: La vettura, presentata a Parigi come concept, è dotata di una tecnologia “ibrida” (a sistema Hybrid4) che abbina un motore a benzina a 3 cilindri da 110 CV a un propulsore elettrico da 37 CV. L‘azione combinata dei due propulsori permette alla HR1 un consumo medio di circa 28,5 km con un litro e 80 g/km nelle emissioni di CO2

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Molto più “reale”invece, è la iOn, citycar gemella della Mitsubishi i-MiEV e della Citroen C-Zero. Elettrica al 100%, questa citycar, disponibile in Francia dalle prossime settimane a un canone mensile di 499 euro “tutto compreso” (con batteria e assistenza) per 5 anni (per un valore di circa 30 mila euro) monta un motore elettrico da 47 kW, 180 Nm di coppia e un’autonomia di 150 km garantita dalle batterie al litio.

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La terza proposta eco friendly per Peugeot è la 3008 Hybrid4, esempio di “media” a quattro – cinque posti equipaggiata con un 2.0 HDI turbodiesel da 163 CV e 300 Nm di coppia, che agisce sulle ruote anteriori, accoppiato a un‘unità elettrica da 37 CV collegato alle ruote posteriori. Questo sistema (Hybrid4) permette, di fatto, una motricità integrale. Il consumo a ciclo medio dichiarato è di 3,8 litri di gasolio per 100 km.

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Renault – La Marque à losanges è di casa al Salone di Parigi. Per questo, lo stand della Casa francese ospita un’intera gamma di auto elettriche (che poi rappresentano, a parte la concept DeZir, le vetture a zero emissioni che vedremo su strada entro i prossimi anni). Si tratta dei modelli della “famiglia” Z.E. (la berlina “media” Fluence e il multivan Kangoo Express, già pronti per debuttare in listino: da 20mila euro in su per Kangoo, e a partire da 26mila euro per Fluence), della Twizy e della Zoe, che debutteranno fra il 2011 e il 2012, e la concept elettrica DeZir, realizzata dalla Renault per abbinare la tecnologia a zero emissioni a un design personale secondo tre elementi – chiave: semplicità, sensualità, calore.

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Saab – Per la Casa svedese, recentemente acquisita dalla olandese Spyker, il Salone di Parigi rappresenta la vetrina della 9-3 ePower, concept elettrica alimentata da un propulsore a zero emissioni da 185 CV alimentato da batterie al litio da 35,5 kWh che garantiscono alla vettura (una delle prime station wagon al mondo a propulsione elettrica) un’autonomia di 200 km, una velocità massima di 150 km/h e 8,5 secondi per il 0-100. “Mistero” sull’eventuale futura commercializzazione di questo modello. Probabile, invece, che serva come laboratorio per lo sviluppo di una gamma di veicoli a zero emissioni con il marchio di Trollhattan. È certa, invece (e questo può essere la conferma alla considerazione sullo sviluppo futuro di una famiglia di Saab elettriche) la costruzione di una piccola serie di 70 esemplari (che, come la concept, prendono a prestito il corpo vettura della 9-3 SW in configurazione Model Year 2011) da utilizzare per una serie di test sul rendimento e le prestazioni della vettura.

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Seat – Non è una “novità” in senso assoluto, anche se nella “configurazione Parigi” presenta qualche dettaglio stilistico aggiornato. Però indica la strategia del Gruppo Volkswagen nei confronti della mobilità sostenibile. È la IBE, concept elettrica che la Seat espone al Salone di Parigi: una “sportiva” a due volumi equipaggiata con un motore elettrico da 102 CV e 200 Nm di coppia sotto un corpo vettura “compatto” (3,83 metri di lunghezza, 1,77 di larghezza, 1,23 di altezza), estremizzato da grandi cerchi da 19”. La vettura, grazie anche a una complessiva leggerezza (1100 kg) è in grado di raggiungere i 160 km/h, i 100 da fermo in 9,7 secondi; il tutto, per un’autonomia indicata in 130 km.

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Skoda – Se sarà disponibile in questa veste nei listini della Casa, questo non è sicuro. Al contrario, la Octavia Green E Line Concept indica (come nel caso della Seat IBE) il “percorso eco sostenibile” intrapreso dal Gruppo VW. La vettura, basata sull’attuale Octavia Wagon, viene equipaggiata con un motore elettrico da 114 CV e 270 Nm di coppia. Alimentato da batterie al litio, ha una velocità massima di 135 km/h e un’autonomia (a pieno carico) di 140 km.

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Smart – Il marchio city fashion del Gruppo Mercedes è presente con la Fortwo Electric Drive, versione aggiornata della prima serie a zero emissioni della citycar, già protagonista di alcuni programmi di mobilità urbana sostenibile; e con l’inedito eScooter, stretto parente “a due ruote” della ForTwo, già annunciato “rivale” dello scooter Mini, anch’esso presente a Parigi nello stand BMW.

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Oltre che la Smart Cartondruck all’interno dello stand Smart Urban drive. Si tratta, come abbiamo visto di una concept car completamente rivestita di cartone riciclato realizzata dalla designer Sarah Illenberge.

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Tesla – Ogni costruttore, più o meno coinvolto nello sviluppo della mobilità sostenibile, possiede le proprie “ricette” di promozione delle proprie vetture. La californiana Tesla, una delle prime Case ad avere creduto nell’alimentazione elettrica nell’accezione attuale del termine, sarà presente a Parigi con la Roadster, presentata nel 2008, venduta in oltre 2500 esemplari e, ora, disponibile anche in Europa (Italia compresa) grazie alla rete di vendita che si sta via via sviluppando. Per la Roadster, l’appuntamento parigino costituisce l’arrivo di un giro del mondo, durato 8 mesi, che ha “toccato” Tokyo, Milano, Los Angeles e New York.

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Volvo – Motore elettrico, batteria al litio, 150 km di autonomia per una velocità massima di 130 km/h e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 10,5 secondi: è la Volvo C30 DRIVe, prototipo della berlina a zero emissioni sviluppata dalla Casa svedese (recentemente acquisita dalla cinese Geely) nell’ambito di un programma di studio relativo alla mobilità elettrica. La c30 DRIVe a zero emissioni, infatti, sarà costruita in una serie di 250 esemplari che saranno utilizzati come sperimentazione in vista di una produzione su più larga scala.

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In conclusione di questa carrellata: se appare ancora un po’ azzardato ipotizzare che l’auto elettrica, o “ibrida”, sia diventata maggiorenne, possiamo in ogni caso dire che la propulsione “silenziosa” e amica dell’ambiente dalle caratteristiche hi-tech, stia entrando, a buon diritto, nella famiglia dei veicoli a due e quattro ruote.
D’altro canto, gli investimenti industriali verso il green rappresentano quasi un obbligo per i costruttori, se vogliono sopravvivere.

Nei prossimi giorni, anche noi di greenMe.it saremo presenti al Salone di Parigi, per toccare con mano le più ghiotte novità eco friendly.

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