La realtà virtuale potrebbe cambiare presto il mondo degli zoo e dei parchi tematici. Mai più animali in gabbia grazie a un’idea di Tony Christopher, fondatore del Landmark Entertainment Group.
In Cina entro i prossimi tre anni nascerà il primo zoo virtuale del mondo dove non ci saranno animali in cattività. L’idea è che la realtà aumentata possa soddisfare la curiosità di chi ama visitare gli zoo senza dover sfruttare gli animali e costringerli a vivere in gabbia in un ambiente molto diverso dal loro habitat naturale.
Il gruppo è già noto per aver creato diversi parchi tematici dedicati ai supereroi con l’utilizzo delle migliori tecnologie ora a nostra disposizione. Il progetto che vede al centro la creazione di uno zoo virtuale si chiama L.I.V.E. Centre.
Tra proiezioni, suoni, immagini e effetti speciali si potrà ricreare un parco tematico molto simile ad uno zoo, che potrà includere anche un acquario virtuale e un museo interattivo, una galleria d’arte digitale e una grande sala cinematografica.
Con la realtà virtuale i visitatori dello zoo del futuro potranno avere davvero l’impressione di attraversare la Savana e di osservare da vicino gli animali che la popolano. Una parte dello zoo, inoltre, sarà dedicata agli animali preistorici e alle creature leggendarie della mitologia di tutto il mondo.
Dalla Cina si prevede di esportare l’idea altrove nel mondo, con la nascita di almeno 20 o 30 zoo virtuali che potranno attirare, ciascuno, da 3 a 5 milioni di visitatori all’anno, secondo l’ideatore del progetto.
Le associazioni che nel mondo si battono da anni per la difesa degli animali hanno espresso molte volte la propria contrarietà alla vita in cattività di elefanti, tigri, leoni, giraffe e non solo. Purtroppo infatti molti zoo non sono in grado di fornire habitat adeguati per ognuna delle specie che decidono di ospitare.
L’idea di creare uno zoo virtuale nasce per difendere gli animali e nello stesso tempo per offrire ai turisti un’attrazione che crei in loro quel senso di meraviglia che nasce nel visitare un parco tematico.
Secondo Tony Christopher, grazie alla realtà virtuale potremo essere proiettati nel bel mezzo della giungla oppure volare nello spazio. Il primo zoo virtuale combinerà divertimento, spunti educativi e rispetto per gli animali. Cosa ne pensate?
Marta Albè
Fonte foto: Landmark Group
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