Le zanzare pizzicano di più quando sono assetate

Le zanzare non pizzicano solo per deporre le uova ma anche per dissetarsi. Lo rivela un nuovo studio condotto da biologi dell'Università di Cincinnati

Le zanzare non pizzicano solo per deporre le uova ma anche per dissetarsi. Lo rivela un nuovo studio condotto da biologi dell’Università di Cincinnati.

Secondo i ricercatori, la zanzara femmina morde sia per ottenere le proteine di cui ha bisogno per deporre le uova, ma anche per dissetarsi durante i periodi di siccità. E la scoperta è arrivata in modo fortuito.

Gli studenti dell’Università di Cincinnati stavano studiando un gruppo di zanzare quando alcune sono volate via. I ragazzi hanno notato che quelle assetate, rispetto a quelle più idratate, erano insolitamente aggressive e cercavano in tutti i modi di pizzicare.

Così il prof di biologia Joshua Benoit e gli studenti hanno iniziato a studiarle sotto un altro aspetto. Sei specie di aduli sono state poste in scatola in una stanza mantenuta a una temperatura di 27 gradi. Ogni scatola conteneva un piccolo recipiente con acqua e un luogo dove deporre le uova cercando di ricreare le condizioni presenti in natura. Dopo una settimana, hanno introdotto un disco di sangue ricoperto da una membrana che riproduceva un animale o un uomo.

Il team ha poi esaminato le zanzare che si nutrivano di sangue in due momenti diversi: un giorno dopo che aveva piovuto e un altro dopo un periodo di siccità. Hanno così scoperto che nel secondo caso, le zanzare disidratate avevano più probabilità di cercare un ‘pasto’ a base di sangue ma nel primo caso, quando aveva piovuto, difficilmente cercavano di pizzicare essendo più idratate.

La disidratazione infatti aveva spinto ben il 30% delle zanzare femmina a cercare il sangue.

“Normalmente solo il 5 o il 10 per cento delle zanzare femmina si nutrono in qualsiasi momento, a seconda della specie. La disidratazione ha un grande impatto sul fatto che si nutrono normalmente o no” spiega

Le zanzare sono fastidiose e a volte pericolose visto che in alcuni casi una loro puntura può provocare malattie come la malaria. Quest’ultima da sola uccide più di 400.000 persone all’anno. Circa metà della popolazione mondiale è a rischio di infezione.

Ogni nuovo dettaglio sulla loro fisiologia e comportamento potrebbe aiutare le agenzie sanitarie a combattere le malattie che esse trasmettono, come febbre gialla, dengue ed encefalite. Ma il nuovo studio fa luce anche su un altro aspetto. L’aumento della siccità, legato ai cambiamenti climatici, potrebbe ulteriormente aumentare la sete di sangue delle zanzare.

Il prossimo step sarà cercare di scoprire quanto spesso esse debbano bere per tenersi idratate.

Lo studio è stato pubblicato su Scientific Reports

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