Anche in Lombardia è stata individuata la presenza della zanzara coreana
Con l’arrivo dell’autunno sono sparite anche le zanzare che, come è noto, prediligono un clima caldo umido per riprodursi e diffondersi. Un nuovo studio mostra però che in Lombardia è arrivata la zanzara coreana che resiste al freddo e punge anche d’inverno.
Una notizia che non ci rende per niente felici, arriva proprio ora che ci eravamo da poco liberati dalle zanzare. Uno studio condotto da un team del Dipartimento di Bioscienze dell’università di Milano e pubblicato sulla rivista Parasites & Vectors, ha scoperto la presenza in Italia e più precisamente in Lombardia, di una zanzara che è in grado di resistere anche alle temperature fredde.
Si tratta della zanzara coreana (Aedes koreicus) che, secondo lo studio, si è diffusa in particolare nell’area pedemontana e di pianura del nord Italia ed è stata individuata durante un programma di sorveglianza di specie di zanzare invasive nelle Province di Bergamo e Brescia. Durante l’estate 2020, i ricercatori hanno raccolto circa 6mila larve e centinaia di uova di zanzara da varie zone piene d’acqua (piccoli stagni, vasche artificiali, contenitori e altre).
Proprio così si è scoperto che molte zanzare erano proprio quelle coreane. Come si legge sull’abstract della ricerca, l’Aedes koreicus:
È originaria dell’Asia orientale, ma la sua presenza è stata recentemente segnalata in molte regioni d’Europa. In Italia queste zanzare sono state rilevate nel nord-est dal 2011 e ora si stanno diffondendo verso il sud-ovest del Paese.
Come ha spiegato Sara Epis, coordinatrice della ricerca:
Questa zanzara, a differenza delle note ‘sorelle’ del genere Aedes, come appunto la zanzara tigre, tollera molto bene le basse temperature, tanto che ha già colonizzato un’ampia area collinare-montana del Veneto e Trentino.
Ma come è arrivata in Lombardia? Ha provato ha spiegarlo Paolo Gabrieli, altro autore dello studio:
La sua presenza nell’area pedemontana della provincia di Bergamo ci porta a pensare l’aeroporto internazionale di Orio al Serio possa essere una possibile via di introduzione. Oppure, Aedes koreicus potrebbe essere stata introdotta nel bergamasco da altre zone infestate dell’Italia o della Svizzera. Ovviamente ulteriori studi genetici ci aiuteranno a comprendere meglio la sua origine.
Il problema è che, come ricordano i ricercatori, le zanzare non sono solo fastidiose ma possono essere veicolo di pericolose malattie. Le specie aliene invasive dovrebbero quindi essere sempre attentamente monitorate e studiate.
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Fonte: Università di Milano / Parasites & Vectors
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