Un gorilla di pianura, salvato da Ape Action Africa stretto tra le braccia del suo soccorritore. Un'immagine commovente, che ha toccato il cuore della gente. È la foto scelta dalla giuria popolare e vincitrice del Wildlife Photographer of the Year 2018
Un gorilla di pianura, salvato da Ape Action Africa stretto tra le braccia del suo soccorritore. Un’immagine commovente, che ha toccato il cuore della gente. È la foto scelta dalla giuria popolare e vincitrice del Wildlife Photographer of the Year 2018.
Scelta da 20.000 votanti tra 24 foto finaliste su un totale di 50.000, l’immagine così dolce racconta in realtà il dramma di Pikin un gorilla di pianura catturato e destinato a essere venduto.
A immortalarlo abbracciato al suo salvatore Appolinaire Ndohoudou è stata Jo-Anne McArthur che ha scattato la foto mentre il gorilla veniva spostato dalla prigione in cui era rinchiuso al rifugio sicuro in Camerun, insieme ad un altri suoi simili.
La seconda foto classificata è stata scattata da Debra Garside e ritrae l’abbraccio tra un orso polare e il suo cucciolo. Quando questi animali escono fuori dalle loro tane in primavera, i cuccioli restano vicini alle madri cercando calore e protezione. Una volta diventati più forti e sicuri, iniziano il viaggio verso il mare ghiacciato insieme alla mamma per andare in cerca di cibo.
Debra ha osservato da vicino per 6 giorni a debita distanza questa famiglia, nel parco nazionale di Wapusk, in Canada con temperature che andavano da -35 ° C a -55 ° C.
Al terzo posto si è piazzata la foto di Lakshitha Karunarathna scattata durante un safari nella riserva nazionale di Maasai Mara, in Kenya. Ai suoi occhi si presentò uno spettacolo insolito: una zebra sulla cui schiena era comodamente appoggiato un uccello dai colori spettacolari. Solitamente, questi volatili preferiscono appollaiarsi sui rami degli alberi, ma questo ha passato un’ora o più a cavalcare la zebra.
A seguire troviamo la foto di Luciano Candisani che da un albero di cecropia, nella foresta pluviale atlantica protetta del sud di Bahia, in Brasile, ha immortalato un bradipo tridattilo. Tali creature amano nutrirsi delle foglie degli alberi.
Infine, troviamo la bellissima immagine delle megattere viste da Ray Chin, una mamma e il suo piccolo nuotavano pacificamente nell’acqua piena di plancton attorno al gruppo di isole di Vava’u.
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Le splendide fotografie saranno visibili fino al 28 maggio grazie alla mostra Wildlife Photographer of the Year al Natural History Museum.
Francesca Mancuso