Perché il vombato fa la cacca a forma di cubo? Un vero e proprio grattacapo per gli scienziati, che da anni indagano su questo aspetto più unico che raro del mondo animale. Ma un nuovo studio potrebbe aver rivelato il segreto di questi piccoli marsupiali.
Perché il vombato fa la cacca a forma di cubo? Un vero e proprio grattacapo per gli scienziati, che da anni indagano su questo aspetto più unico che raro del mondo animale. Ma un nuovo studio potrebbe aver rivelato il segreto di questi piccoli marsupiali.
Il wombat o vombato australiano ha uno dei più bizzarri superpoteri della natura. È l’unico animale a noi noto in grado di produrre cacca a forma di cubo. Sembra banale ma non lo è. Finora sono state tante le ipotesi. I biologi avevano parzialmente attribuito la forma all’incredibile secchezza delle feci visto anche il luogo in cui essi vivono.
La nuova ricerca però va oltre. Questa volta a studiare i vombati non sono stati i biologi ma un team di esperti di dinamica dei fluidi del Georgia Institute of Technology. A capo del gruppo di ricerca Patricia Yang:
“La prima cosa che mi ha spinto a farlo è che non avevo mai visto nulla di così strano in biologia: era un mistero. Non credevo nemmeno che fosse vero all’inizio. Ho cercato su Google e ho visto molto sulla cacca del wombat a forma di cubo, ma ero scettica.”
C’era solo un modo per scoprirlo: insieme al collega, l’ingegnere meccanico David Hu, Yang si è recata in Australia per ammirare da vicino queste suggestive “creazioni”.
Hanno così scoperto che le feci venivano compresse fino a ottenere la caratteristica forma quadrata poco prima di essere espulse. Ma non solo. Circa l’8% dell’intestino del vombato lavora per produrre questi cub. Una volta realizzata, la forma viene mantenuta tale anche dopo essere stata spinta attraverso l’ano, comunemente rotondo.
Secondo i due ricercatori, a dare la tipica forma ben definita sarebbero delle variazioni nell’elasticità delle pareti intestinali del vombato. I tratti di intestino meno elastici e più rigidi sono responsabili degli spigoli. Va aggiunto anche un altro elemento. Questi animali sono erbivori, vivono in zone molto aride, per questo i loro escrementi sono secchi e compatti, mantenendo la forma anche dopo essere stati espulsi.
Le strutture cubiche sono rare in biologia perché le superfici piatte e gli angoli acuti richiedono molta energia extra. La scoperta può essere utile sia per la biologia che per l’ingegneria meccanica.
“Al momento abbiamo solo due metodi per fabbricare cubetti: li modelliamo o li tagliamo, ora abbiamo questo terzo metodo”, spiega Yang.
Secondo altre ipotesi, le forme cubiche consentirebbero al vombato di costruire una sorta di recinzione di feci attorno ai confini del proprio territorio, o ancora si pensa che essi abbiano una vista scarsa e quindi abbiano bisogno di posizionare i loro escrementi a livello del naso perché i loro simili ne sentano l’odore. A differenza di un cilindro, che rotolerebbe su qualsiasi superficie, un cubo rimane più saldo.
Tuttavia Mike Swinbourne, esperto di vombati dell’Università di Adelaide in Australia, ha spiegato al National Geographic che si tratta di un equivoco. Le feci sono secche per via degli habitat aridi in cui vivono i vombati.
“Devono davvero spremere ogni goccia di umidità dal loro cibo”, ha spiegato Swinbourne.
I vombati hanno meno segreti, e anche la loro cacca.
Lo studio è stato presentato alla 71a riunione annuale della divisione APS di fluidodinamica.
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Francesca Mancuso