Il Senato messicano ha approvato una riforma costituzionale che introduce la protezione degli animali nella Carta fondamentale del Paese. Un traguardo importante, frutto di anni di campagne e mobilitazioni da parte della società civile, che pone il Messico all'avanguardia nella legislazione a tutela degli animali
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Il Messico scrive una pagina importante nella storia della tutela degli animali. Dopo l’approvazione della Camera dei Deputati, anche il Senato ha votato a favore di una riforma costituzionale che inserisce per la prima volta gli animali nella Costituzione, sancendo il dovere di proteggerli e tutelarli. Una decisione storica, accolta con entusiasmo dalle associazioni animaliste e da tutti coloro che si battono per i diritti degli animali.
Questa vittoria è il frutto di anni di campagne e mobilitazioni da parte della società civile, che ha chiesto a gran voce un quadro giuridico più solido per la protezione degli animali. La campagna “Animali per la Costituzione” ha raccolto oltre 140 mila firme e promosso migliaia di azioni online e in presenza per sensibilizzare l’opinione pubblica e fare pressione sul potere legislativo.
“Il Congresso messicano ha risposto positivamente a una richiesta della società messicana sempre più interessata e coinvolta nella protezione degli animali”, ha dichiarato Dulce Ramírez, direttrice di Animal Equality Messico. “Quello che stiamo vivendo è un fatto storico ma anche indicatore di un cambiamento culturale nel nostro rapporto con tutti gli animali”.
Cosa cambia con la riforma?
La riforma costituzionale introduce modifiche significative a tre articoli:
- Articolo 3: i piani di studio scolastici dovranno includere contenuti relativi alla tutela degli animali, promuovendo una cultura di rispetto e responsabilità fin dalla giovane età;
- Articolo 4: viene espressamente vietato il maltrattamento degli animali. Lo Stato messicano si impegna a garantire la loro protezione, il trattamento adeguato, la conservazione e la cura;
- Articolo 73: il Congresso avrà il potere di legiferare in materia di protezione e benessere degli animali, creando un quadro normativo completo e specifico.
Inoltre, il Congresso avrà 180 giorni di tempo per emanare la Legge generale sul benessere, la cura e la protezione degli animali, tenendo conto della loro natura e delle loro caratteristiche specifiche.
Prossimi passi
La riforma costituzionale, dopo l’approvazione di Camera e Senato, dovrà essere sottoposta al voto dei 32 Congressi locali del Paese. Almeno 17 legislature dovranno approvarla affinché entri in vigore.
“La volontà politica e gli accordi raggiunti al Senato a favore delle riforme costituzionali generano un panorama di certezza per avviare i lavori per la creazione della Legge generale sulla protezione e il benessere degli animali”, ha aggiunto Dulce Ramírez. “Il prossimo passo dopo questo importante progresso legislativo è quello di avanzare con la creazione di politiche pubbliche necessarie per il pieno riconoscimento della vita degli animali. Questo è solo l’inizio, e da Animal Equality saremo presenti in ogni processo e spazio, lottando instancabilmente per la sua difesa”.
Un esempio da seguire
Il Messico si pone come esempio virtuoso nella tutela degli animali, dimostrando una crescente sensibilità verso il loro benessere. Questa riforma costituzionale rappresenta un passo avanti significativo verso una società più giusta e compassionevole, in cui gli animali non siano più considerati oggetti ma esseri senzienti degni di rispetto e protezione.
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