Vittoria! Expedia smetterà di vendere vacanze che includono spettacoli di delfini e balene in cattività

Expedia ha cambiato la politica sul benessere animale e ha deciso di smettere di vendere vacanze che includono spettacoli di delfini e cetacei

La nota azienda di viaggi online Expedia ha modificato recentemente la sua politica sul benessere animale. Finalmente ha deciso di non offrire più ai suoi clienti attività che coinvolgono cetacei in cattività, in parole povere stop alla vendita di tristi spettacoli di delfini, interazione con balene, ecc.

Negli ultimi anni, la crescente consapevolezza dei viaggiatori e le battaglie delle organizzazioni animaliste hanno spinto sempre più agenzie turistiche ad abbandonare quei pacchetti che offrivano, comprese tra le attività della vacanza, spettacoli di animali marini in cattività. Virgin Holidays già nel 2019 ha annunciato che non avrebbe più venduto biglietti per questo tipo di attrazioni o esperienze.

E anche TripAdvisor ha fatto la stessa scelta. Leggi anche:  Vittoria! TripAdvisor non venderà più biglietti per delfinari e show con animali marini

Adesso a loro si aggiunge Expedia che su Twitter ha annunciato di aver modificato la politica sul benessere degli animali, eliminando dai suoi siti la possibilità di acquistare spettacoli o interazioni con delfini e altri cetacei in cattività.

Per rendere del tutto attivo il cambiamento ci vorrà del tempo, il processo comunque si completerà in fretta (entro l’inizio del 2022). Si chiarisce però sul sito Expedia che:

I santuari marini che forniscono agli animali in cattività un habitat marino permanente sono consentiti se accreditati e non presentano interazioni o spettacoli.

Grande la soddisfazione di organizzazioni che da anni lavorano per ottenere questo risultato, come Peta che ha dichiarato:

PETA si congratula con Expedia per aver rifiutato ufficialmente i crudeli appuntamenti ‘nuota con i delfini’ e le prigioni di SeaWorld (parchi statunitensi n.d.r). PETA esorta le persone a prendere atto e a fare la propria parte rifiutandosi di sostenere tali operazioni di sfruttamento degli animali.

L’ente di beneficenza per la fauna selvatica World Animal Protection l’ha definita una “notizia straordinaria” che si spera porti a un cambiamento in tutto il settore. E sarebbe davvero ora!

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Fonte: Expedia Twitter / The Guardian

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