Vitello bendato e portato in processione a Roccavaldina, nel Messinese: “fermiamo una tradizione crudele e anacronistica”

Salviamo il vitello della Festa del Convito a Roccavaldina (Messina): non vogliamo vedere nessun animale bendato e portato per le vie cittadine in nome di un manifestazione religiosa

Siamo nel 2024, ma a giudicare da certe tradizioni crudeli e assurde sembra di essere fermi a secoli fa. Una di queste è la Festa del Convito, che ogni anno si svolge a Roccavaldina, nel Messinese, in onore di san Nicola di Bari. Protagonista dell’evento cittadino un vitello, che viene bendato, ornato e costretto a girare in processione per le vie del paese, seguito dai fedeli e dalla banda musicale. Fino a qualche tempo fa la festa si concludeva con l’uccisione dell’animale. Un vero e proprio sacrificio.

A denunciare quanto avviene in Sicilia diverse associazioni animaliste fra cui l’OIPA e la LAV, che chiedono al comune di Roccavaldina che la manifestazione non preveda il coinvolgimento di alcun animale.

Sorprende anche come una motivazione religiosa possa prevedere di condurre un vitello bendato e terrorizzato in processione. – commenta l’associazione – Si tratta di una condotta del tutto inaccettabile, in quanto causa di enorme stress e sofferenza, e impone all’animale condizioni incompatibili con la propria natura.

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Secondo la LAV, un addio alla crudeltà potrebbe incentivare un maggior numero di persone a partecipare all’evento, considerata la crescente sensibilità popolare verso il benessere animale.

La festa patronale del Convito è in programma dal 1° al 4 agosto 2024. L’augurio è che quest’anno l’edizione sia diversa e non più all’insegna dello sfruttamento di creature indifese.

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Fonti: LAV/OIPA

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