Per allertare l’opinione pubblica contro gli abusi sugli animali, 30 Million d’Amis ha lanciato una campagna di sensibilizzazione scioccante.
Per allertare l’opinione pubblica (e i partiti politici) contro gli abusi sugli animali, la Fondazione francese 30 Million d’Amis ha lanciato una campagna di sensibilizzazione scioccante e diretta sulle sofferenze inflitte agli animali
Urlano e nessuno li sente, abbandonati, ingabbiati, torturati o feriti. Fa venire i brividi l’ultimo video di 30 Millions d’Amis, l’associazione animalista francese che lancia una campagna choc sulle sofferenze inflitte agli animali e sollecita i candidati all’Eliseo a impegnarsi concretamente per porvi fine. Ma è una cosa che riguarda tutti, indistintamente.
Si intitola “L’appel” il cortometraggio, firmato dal regista difensore della causa animale Bruno Aveillan, di appena un minuto e mezzo, a tratti commovente a tratti ripugnante: una serie di diversi animali domestici e selvatici in situazioni orribili che lanciano un grido di angoscia di fronte al quale gli umani rimangono indifferenti e impassibili. Un video che lascia senza fiato e che arriva all’indomani della decisione proprio della Francia di chiudere definitivamente gli allevamenti di visoni.
Dal cane abbandonato al cervo ferito, passando per una scimmia intrappolata in un laboratorio, un orso sfruttato da un circo al toro durante una Corrida, il messaggio è uno soltanto: non possiamo più chiudere gli occhi, non possiamo più non ascoltare le loro grida di aiuto.
À quelques mois de l’#ElectionPrésidentielle2022, la Fondation #30millionsdamis lance une campagne choc sur les souffrances infligées aux animaux & intime aux candidats de s'engager concrètement pour y mettre un terme. #NONALAMALTRAITANCE
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👉🏽https://t.co/sKlr7tzbOM pic.twitter.com/gbaWTB1e1F— Fondation 30 Millions d'Amis (@30millionsdamis) November 8, 2021
Un film toccante con cui 30 Millions d’Amis lancia un appello affinché il benessere degli animali diventi un tema della campagna elettorale a tutti gli effetti – siamo a meno di sei mesi dalle prossime elezioni presidenziali – soprattutto dopo che uno studio IFOP ha rivelato che il 61% dei francesi crede che gli animali siano mal difesi dai politici.
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Fonte: 30 Millions d’Amis
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