Anche con temperature polari, molti cani vengono lasciati a dormire in cucce che si trovano all’esterno, per dimostrare quanto ciò possa essere pericoloso il veterinario Ernie Ward ha fatto un singolare esperimento.
Anche con temperature polari, molti cani vengono lasciati a dormire in cucce che si trovano all’esterno, per dimostrare quanto ciò possa essere pericoloso il veterinario Ernie Ward ha fatto un singolare esperimento.
Qualche settimana fa a Hartford, in Connecticut un cane è morto per il gelo, lo stesso è successo a Chicago e in Ohio, dove i proprietari sono stati accusati di crudeltà contro gli animali per averli lasciati all’esterno.
Siamo abituati a pensare che i nostri amici a quattro zampe non sentano freddo perché ben coperti dal pelo, Ernie Ward attraverso un esperimento ha cercato di sfatare questo mito, dimostrando che i cani non sono supereroi e soffrono le temperature rigide.
Ward, munito di sciarpa, cappello e guanti, ha deciso di passare una notte in una cuccia per cani per vedere quanto riusciva a resistere al gelo. La temperatura iniziale all’interno era a -5, dopo un’ora a -4 e nella cuccia si erano formati dei cristalli di ghiaccio.
Già dopo pochissimo, rimanendo immobile, il veterinario stava letteralmente tremando e i suoi piedi erano diventati insensibili. Raggiunti i -6 anche le gambe cominciavano a dare problemi. Dopo due ore e mezza di esperimento, Ward era senza energie e la sua temperatura corporea era scesa a 33 gradi (normalmente dovrebbe essere 37).
Secondo il veterinario, dunque, la conclusione è che se un essere umano sente freddo, anche un cane lo sentirà e dire che il pelo tiene al caldo in generale, è solo un mito da sfatare perché la resistenza al gelo dipende dalle varie razze canine e alle loro dimensioni. È chiaro che le taglie piccole sono più vulnerabili, mentre ad esempio pastore tedesco o husky resistono anche a temperature più rigide.
Dunque, il freddo e la neve, come abbiamo più volte detto, possono rappresentare un vero e proprio problema per i nostri amici animali e possono mettere a repentaglio la loro sopravvivenza. Come aiutarli?
Sicuramente è importante tenerli in luoghi caldi e riparati, senza rinunciare alle passeggiate quotidiane, monitorare la temperatura corporea (rivolgendosi al veterinario di fiducia) e stare attenti alla permanenza sul ghiaccio o la neve che possono causare principi di assideramento.
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Vi avevamo già parlato di come proteggere le zampe del cane e di come costruire una cuccia fai-da-te per tenere gli animali al caldo, insomma il clima rigido di questi giorni e l’ondata di gelo si fa sentire anche dai nostri amici animali.
Dominella Trunfio