Vespa orientalis, c’è davvero un’invasione a Roma? Tutta la verità, tra allarmismo e disinformazione

Nella Capitale è allarme per la presenza della vespa orientalis, una specie di imenotteri ritenuta pericolosa per l'uomo. Si parla di una invasione in alcuni quartieri romani con rischi anche per le scuole, facciamo chiarezza su cosa sta succedendo, al di là della disinformazione dell'allarmismo che abbiamo visto in parecchi titoli di giornale...

Nessuna specie alloctona invasiva ma una vespa, la vespa orientalis, avvistata nella capitale dopo parecchio tempo sembra far tremare la città eterna. Alcuni parlano di una invasione, possibili responsabili i rifiuti e le temperature elevate, con furti di crocchette per cani e gatti sui balconi e rischi per l’uomo.

Ma cosa c’è di vero in questa storia?

La vespa orientalis è un calabrone tipico del Mediterraneo. La si incontra in Egitto come nell’Italia meridionale. Facilmente distinguibile per la banda gialla sull’addome e la sua colorazione rossiccia, la vespa orientalis ha le dimensioni di 20-25 mm.

A differenza di altre specie aliene, la vespa orientalis è autoctona in Italia. Tale vespa è diffusa principalmente al sud e ultimamente pare stia estendendo il suo areale verso le regioni settentrionali.

Sebbene avere un nido di qualunque vespa nelle vicinanze possa essere chiaramente rischioso, questa specie sarebbe ritenuta particolarmente pericolosa per la salute pubblica. Non si tratta tuttavia del famigerato calabrone killer, la vespa velutina, ed è bene fare questa precisazione.

https://www.facebook.com/biologicaIT/photos/a.468871016952283/870254520147262/

Secondo quanto riporta l’Army Public Health Center la vespa orientalis è una specie sociale e aggressiva, in grado di pungere più volte un individuo e iniettare un veleno epatotossico. Ma questa vespa punge solamente se si sente minacciata in quanto generalmente non è interessata dall’essere umano.

Questa specie nidifica tra gli alberi, nelle auto parcheggiate e molto spesso negli edifici. A Roma le prime segnalazioni sono avvenute nel mese di luglio. Adesso sembrerebbero aumentate esponenzialmente secondo i quotidiani, specialmente nel primo e secondo municipio.

Negli ultimi interventi non sono stati comunque rinvenuti nidi, come riporta l’Assessore all’Ambiente Sabrina Alfonsi. Anche per questo parlare di invasione è forse troppo.

L’amministrazione capitolina, in collaborazione con la Protezione Civile di Roma Capitale, ha comunque messo a disposizione dei cittadini un numero verde di pronto intervento per la segnalazione di potenziali nidi di vespa orientalis e la disinfestazione dell’area.

https://www.facebook.com/silvia.mazzolani/posts/pfbid0JnVkEgSWDJSMeyQ3hAoCAR5L3HsbLUQxCzsbtqjEva5o7JzNxxHcwL1bgvW2PXD4l

 

A rischio disinfestazione sono però anche le api e altri insetti, le cui popolazioni vengono sterminate proprio dagli insetticidi oltre che dal cambiamento climatico.

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