Vespa orientale, ti spieghiamo come riconoscerla per non scambiarla con altre vespe (e cosa fare se la avvisti davvero)

Come è fatta davvero una vespa orientalis? Quanto è pericolosa? Impariamo a riconoscere realmente questo calabrone orientale, specie nativa nel nostro Paese e vittima di allarmismi e disinformazione mediatica che hanno seminato il panico tra i cittadini

Una minaccia giunta direttamente dall’Oriente, un’invasione pericolosa. È così che a Roma titoli di giornali allarmistici hanno creato il panico tra i cittadini, spaventati dal potersi trovare davanti alla ormai famosa Vespa orientalis, un insetto che tutto è tranne una specie aliena o un famigerato killer.

Tutto questo allarmismo ha portato alla circolazione di informazioni, il più delle volte scorrette, sulla vespa in questione. Prima fra queste il suo essere una specie invasiva. Niente di più errato in quanto la Vespa orientalis è una specie autoctona nel nostro Paese.

Vive principalmente a sud dell’Italia, ma per via del cambiamento climatico e delle temperature più miti registrate in luoghi più settentrionali, ultimamente la vespa starebbe estendendo la sua area di distribuzione verso altre regioni.

A confermarlo è l’ISPRA, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, che chiarisce anche come la pericolosità di cui si accusa questa vespa non sia superiore rispetto a quella del calabrone europeo Vespa crabro.

Come riconoscere una Vespa orientalis

La Vespa orientalis è un imenottero di circa 3 cm. Per intenderci le operaie hanno le dimensioni di una moneta da 2 euro. Assomiglia al calabrone europeo Vespa crabro, visibile nella prima foto sottostante, e come questo presenta una banda gialla sull’addome.

Si differenzia in primis per la colorazione più rossiccia e per il corpo più longilineo, come si vede nella seconda foto, rispetto al calabrone europeo, più grosso e dalla livrea brunastra.

La Vespa orientalis punge solo se minacciata in quanto non sembra essere particolarmente interessata all’essere umano. Nei confronti delle api mellifere, questa specie risulta invece decisamente più aggressiva.

Valgono dunque le stesse precauzioni del calabrone europeo. Qualora si intravedesse un nido, l’Ispra suggerisce di rivolgersi a Vigili del Fuoco, Protezione civile o a ditte specializzate.

800 854 854 è il numero messo a disposizione dei cittadini dalla Protezione civile per segnalare gli avvistamenti di Vespa orientalis a Roma.

@Roma Capitale/Facebook

Fonte: Ispra – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale/Facebook

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