La Francia è invasa da vermi alieni, giganti e voraci. Una specie individuata anche in Italia

Vermi giganti predatori invadono la Francia. Non è un film di fantascienza, ma sta accadendo davvero. Si tratta di creature dai colori vivaci, dal corpo piatto e con la testa a forma di martello. Si tratta di specie aliene pericolose per l'ecosistema dei terreni. La loro lunghezza può raggiungere anche i 40 centimetri. Ma non si tratta di un'invasione recente e soprattutto non riguarda solo la Francia

Vermi giganti predatori invadono la Francia. Non è un film di fantascienza, ma sta accadendo davvero. Si tratta di creature dai colori vivaci, dal corpo piatto e con la testa a forma di martello. Si tratta di specie aliene pericolose per l’ecosistema dei terreni. La loro lunghezza può raggiungere anche i 40 centimetri. Ma non si tratta di un’invasione recente e soprattutto non riguarda solo la Francia.

Prima vivevano solo nel Borneo, ma adesso vari esemplari appartenenti alla stessa specie sono stati avvistati in tutti i continenti. Un verme “alieno” simile è stato notato anche in Italia due anni fa.

In Francia, i giganteschi vermi predatori dall’Asia sono ormai un pericolo. Chiamati anche bipali, secondo i biologi del Museo Nazionale di Storia Naturale francese sono diventati talmente numerosi da mettere a rischio la vita degli animali selvatici e delle piante, alterando la biodiversità.

Il team di ricerca ha appena pubblicato i risultati di uno studio durato 5 anni sui vermi predatori, in cui sono stati resi noti gli avvistamenti in Francia ma anche in territori tropicali come la Guadalupa e la Martinica.

All’inizio del nostro studio, siamo rimasti incuriositi dalla quasi totale assenza di informazioni pubblicate sulla presenza di bipali in Francia”, hanno scritto i ricercatori ma questi animali divorano i lombrichi da almeno 20 anni, scatenando il caos tra la fauna locale.

Questo verme a martello è considerato il più grande del mondo della sua specie. Inoltre, ha un vera e propria arma biologica chiamata tetrodotossina, che gli consente di immobilizzare la preda e digerirla molto velocemente.

Le specie dei generi Bipalium e Diversibipalium, sono giganti tra i planariani di terra (famiglia Geoplanidae), e possono raggiungere la lunghezza di 1 m; sono inoltre facilmente distinguibili dagli altri vermi terrestri dalla caratteristica forma a martello della loro testa. Le bipaline, che hanno origine nelle zone calde dell’Asia, sono specie invasive, ora diffuse in tutto il mondo. Tuttavia, la letteratura scientifica è molto scarsa sulla ripartizione diffusa di queste specie e la loro invasione nei paesi europei non è stata studiata” spiegano gli scienziati.

Secondo il nuovo studio, sono state oltre 100 le segnalazioni nell’ultimo ventennio anche se la loro presenza è sempre più diffusa sotto forma di diversi esemplari. I ricercatori francesi hanno identificato cinque specie appartenenti al regno dei Platelminti (o vermi piatti). Due di queste, individuate nelle zone metropolitane della Francia, sono il Bipalium kewense e il Diversibipalium multilineatum. Ed entrambe sono lunghe circa 40 centimetri. Si tratta di grossi predatori della sottofamiglia delle Bipalinee, noti anche come vermi con la testa a martello. Avvistati poi vermi simili ma più piccoli come il il Platydemus manokwari la cui lunghezza va da 2 a 5 cm.

Il Bipalium kewense, arrivato dal’Asia sud-orientale, è stato avvistato alla fine dell’800 in un giardino di Londra mentre il Diversibipalium multilineatum, originario del Giappone, è ormai presente anche in Corea del Sud, in Francia e in Italia. Il Diversibipalium multilineatum è stato oggetto di studio dell’Università di Firenze due anni fa, dopo la sua scoperta in un giardino a Bologna.

diversibipalium multilineatum italia

Foto: Di Giuseppe Mazza, Mattia Menchetti, Ronald Sluys, Eduard Solà, Marta Riutort, Elena Tricarico, Jean-Lou Justine, Luca Cavigioli, Emiliano Mori

Creature considerate aliene perché provenienti da altre zone del pianeta. Specie invasive che possono mettere a repentaglio la biodiversità locale, non solo in Francia ma anche in Italia.

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Francesca Mancuso

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