Un uovo di Pasqua per raccogliere fondi e chiedere pene più severe per chi maltratta gli animali

Pasqua si avvicina e se volete acquistare un uovo di cioccolato il cui ricavato vada a favore degli animali potete scegliere quello della Lav che troverete in piazza questo e il prossimo week end.

Pasqua si avvicina e se volete acquistare un uovo di cioccolato il cui ricavato vada a favore degli animali potete scegliere quello della Lav che troverete in piazza questo e il prossimo week end.

In tante piazze italiane durante il finesettimana del 30 e 31 marzo e in quello del 6 e 7 aprile sarà possibile acquistare un uovo di cioccolato biologico, vegano ed equo-solidale per aiutare gli animali ad avere maggior diritti.

L’iniziativa è a cura di Lav che contemporaneamente raccoglierà le firme per la petizione che chiede a Governo e istituzioni di rafforzare le pene per chi maltratta gli animali. Concretamente si spinge per migliorare la Legge 189/04 in modo tale da assicurare una giustizia più severa ed efficace a chi compie reati su animali.

lav uova

Purtroppo in Italia sono ancora numerosi i maltrattamenti che vedono come protagonisti cani, gatti, ecc., a tal punto che ogni ora viene aperto un fascicolo che riguarda questo tipo di reato. La legge è vecchia e va senza dubbio migliorata considerando che, in troppi casi, i colpevoli rimangono praticamente impuniti. Ecco allora l’importanza di firmare la petizione, parte della campagna “Chi maltratta paga”, che chiede:

  • pene più severe per chi maltratta animali aggiungendo anche aggravanti, ad esempio se il reato avviene in presenza di minori
  • confisca obbligatoria dell’animale che invece in molti casi rimane incredibilmente ancora nelle mani di chi l’ha maltrattato
  • introdurre il reato di strage di animali

Per trovare la piazza più vicina a casa vostra potete cliccare qui e selezionare la vostra regione di appartenenza sulla cartina. I fondi raccolti saranno utilizzati dalla Lav per prendersi cura degli animali salvati dai maltrattamenti.

Leggi anche: Animali in città: ancora troppi i maltrattamenti che restano impuniti

 

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