Una app ha devoluto 10.000 dollari a cani e gatti nei rifugi ogni volta che qualcuno ha menzionato “Il potere del cane” agli Oscar

L'iniziativa di beneficenza è stata organizzata da Paws, la piattaforma online di informazione veterinaria che ha voluto aiutare i tantissimi animali che attendono una famiglia nei rifugi e nei canili americani, donando una immensa cifra alla causa

La notte degli Oscar è passata e tra i successi e la disapprovazione per alcuni capolavori cinematografici non premiati, vi è un film che ha fatto la differenza quest’anno e si tratta di “Il potere del cane” poiché la produzione è stata scelta dall’azienda Paws come protagonista di una bellissima iniziativa benefica che ha fatto il suo debutto sul red carpet.

Paws è una piattaforma online che, tramite una sua applicazione, fornisce consigli ed indicazioni veterinarie tutti i giorni e a tutte le ore ai proprietari di animali domestici. Il servizio è infatti attivo h24 e si presenta come un pratico strumento per affiancare le famiglie con animali nella gestione e nella cura dei loro pet.

Sui suoi canali Pawp ha annunciato che avrebbe donato in beneficenza ai rifugi del Paese 10.000 dollari ogni qual volta il film “Il potere del cane” fosse stato menzionato agli Oscar, stabilendo come tetto massimo della donazione 1 milione di dollari.

La piattaforma ha poi chiesto ai suoi utenti di taggare sotto questo post i rifugi e le associazioni più bisognose per decidere a chi devolvere la somma messa a disposizione. Il totale non verrà infatti donato ad un solo ente, ma suddiviso tra i rifugi scelti per aiutare un po’ tutti.

Sebbene questa produzione non abbia prettamente nulla a che fare con i cani, il film è stato proprio scelto da Pawp per far riecheggiare nella notte del cinema la parola “cane” e sensibilizzare il pubblico sul tema dell’adozione per aiutare gli animali che una famiglia non l’hanno (ancora) mai avuta. 

Pawp ha scelto per tale motivo uno dei film più quotati che ha ricevuto 10 Nomination come miglior film, miglior montaggio a Peter Sciberras, miglior sonoro, migliore attore non protagonista a Jesse Plemons, Kodi Smit-McPhee, migliore attore protagonista a Benedict Cumberbatch, migliore attrice non protagonista a Kirsten Dunst, migliore colonna sonora originale a Jonny Greenwood, migliore fotografia a Ari Wegner, migliore sceneggiatura non originale a Jane Campion, migliore scenografia ed ha vinto l’Oscar al miglior regista a Jane Campion.

Fonte: Pawp/Instagram

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