Ucciso lo scoiattolo che ha terrorizzato per due giorni il Galles ferendo 18 persone

Stripe, lo scoiattolo grigio che ha ferito 18 persone nel Galles, è stato catturato e ucciso. Ma era davvero necessario?

Nel giro di soli due giorni uno scoiattolo grigio è riuscito a mordere 18 persone a Buckley, in una contea del Galles. Per via della sua eccezionale aggressività l’animaletto è stato soprannominato Stripe, come il malefico personaggio del fortunato film “Gremlins”. In poco tempo la notizia è diventata virale, finendo sui giornali di tutto il mondo.

Ma la vicenda si è conclusa nel peggiore dei modi: lo scoiattolo è stato catturato e, alla fine, ucciso. Ad abbatterlo è stato un veterinario, come spiegato dalla RSPCA (Royal Society for the Prevention of Cruelty to Animals). Ma era proprio necessario?

La vicenda 

Tutto è iniziato nel giardino della signora Corinne Reynolds, una 65enne che dallo scorso marzo era ormai abituata alle sue frequenti visite. Fino a qualche giorno fa il piccolo non aveva mai mostrato alcuna aggressività. 

“Veniva persino a prendere le noccioline dalla mia mano” ha spiegato la donna.

https://www.facebook.com/CBSNews/videos/964408197847864/

La scorsa settimana, però, Corinne è stata morsa dallo scoiattolo mentre era intenta a offrirgli da mangiare. Poco dopo la signora è venuta a conoscenza – attraverso una pagina Facebook della città – delle persone ferite dall’animale a causa dei morsi. 

“Dopo aver visto tutte quelle foto delle ferite delle persone, ho pensato ‘oh mio dio, cosa gli è successo?” ha raccontato. 

Ed è così che la signora Reynolds ha deciso di agire per evitare che Stripe ferisse altre persone. 

Ho lasciato la trappola nella zona in cui solitamente gli do da mangiare e dopo 20 minuti era lì dentro.  – spiega – Sentivo che si fidava di me e l’ho tradito.

Dopo averlo catturato, la signora l’ha poi consegnato alla RSPCA che ha optato per l’abbattimento. Com’è facile immaginare, non sono mancate le critiche nei confronti del comportamento di Corinne Reynolds. Ma a chi l’accusa di essere stata crudele, lei ribatte di essere da sempre una grande amante degli animali, che accoglie in casa gli uccelli feriti per poi rimetterli in libertà.

Il mio giardino è come un santuario per uccelli. – ha chiarito – Ma so di aver fatto la cosa giusta. Ho un nipote di due anni, se fosse stato morso al dito, avrebbe potuto perderlo.

Perché non optare per una soluzione meno cruenta? 

Di fronte alla notizia dell’abbattimento dello scoiattolo, tanti (compresi noi) si sono domandati perché si è arrivati a tanto e il veterinario non ha optato per una soluzione meno cruenta. 

La risposta arriva da un portavoce della RSPCA che ha spiegato:

Per noi è stato molto triste dover abbattere questo scoiattolo, ma non abbiamo avuto nessun’altra scelta per via dei cambiamenti nella legislazione nel 2019 che hanno reso illegale il rilascio degli scoiattoli grigi in natura. Non siamo d’accordo con questa legge e ci siamo opposti, ma legalmente dobbiamo rispettarla. Esistono numerosi modi più umani per allontanare gli scoiattoli grigi. Invitiamo le persone a non intrappolarli poiché ora è illegale rilasciarli in natura e l’unica opzione è praticare l’eutanasia.

Questo perché lo scoiattolo grigio, proveniente dal Nord America, è considerato una minaccia ecologica nel Regno Unito ma anche in altri Paesi come l’Italia. Oltre a causare danni alla vegetazione, sta mettendo a rischio la sopravvivenza dello scoiattolo rosso.

Forse, però, prima di abbattere Stripe sarebbe stato più corretto rivolgersi a qualche rifugio o associazione animalista disposto ad accoglierlo. In ogni caso, per evitare drammi come quello che si è consumato nel Galles sarebbe il caso di lasciare in pace gli animali selvatici (in particolare le specie invasive come gli scoiattoli grigi) e non abituarli troppo alla presenza umana.

Seguici su Telegram Instagram | Facebook TikTok Youtube

Fonte: BBC

Leggi anche: 

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook