Ucciso il più grande elefante del Botswana, dopo una triste vita passata a intrattenere turisti

Una "iconica attrazione" per turisti divenuta trofeo in un tour di caccia organizzato, così il più grande elefante del Botswana non c'è più, ucciso ancora una volta per un puro intento economico. L'animale era di suo molto famoso, ora è anche il più grande mai cacciato sin dall'anno 1996

Nello Stato dell’Africa meridionale Botswana, così come anche in altre regioni del continente, è possibile prender parte ad orribili battute di caccia dove i turisti, cacciatori provetti o meno, possono far fuori trofei selvatici incredibili come antilopi, facoceri, leopardi ed elefanti.

In questi tour della morte è finito l’elefante più grande del Botswana, ucciso con l’immancabile e macabra foto ricordo, postata dall’agenzia Game Animals of the Past and Present che ha organizzato la sua esecuzione, commentando che si trattava del più grande elefante cacciato dal 1996.

Di lui non conosciamo il nome, ma sappiamo che era una “iconica attrazione” per turisti e tour operator, come ha ricordato il precedente Presidente Seretse Khama Ian Khama in un suo post su Facebook che però di cordoglio non ha davvero nulla anche perché il dispiacere più grande è per il flusso di turisti e non per la scomparsa del pachiderma. 

Questo era uno dei più grandi se non il più grande tusker del paese. Un elefante che i tour operator hanno costantemente cercato di mostrare ai turisti come un’attrazione iconica. Ora è morto.

In che modo la morte avvantaggia il nostro turismo in declino a causa di politiche scadenti. Il nostro turismo è basato sulla fauna selvatica. Niente fauna selvatica significa niente turismo, niente turisti niente lavoro e nessun flusso di entrate. L’incompetenza e la scarsa leadership hanno quasi spazzato via la popolazione di rinoceronti, e ora questo!”

ha scritto il politico, ricondividendo la foto.

La vicenda ha fatto molto scalpore sui social e, come è facile immaginarsi, tra il Governo della Repubblica del Botswana e l’agenzia sono sorti non pochi attriti, accusandosi a vicenda di essere responsabili per la morte dell’elefante.

Mentre l’ex Presidente sostiene che l’evento sia stato frutto di incompetenza, il Game Animals of the Past and Present risponde di essere proprio il Governo stesso ad avere autorizzato l’uccisione di molti pachidermi, come previsto da un piano di mantenimento di questo mastodontico esemplare, le cui popolazioni sarebbero in eccesso in Botswana rispetto a quanto l’estensione territoriale potrebbe realmente contenere.

Ma cosa importa ora che una vita, destinata sin dal principio all’intrattenimento turistico, è stata spezzata? Chi è doppiamente vittima di tutto è sempre e comunque l’elefante.

Fonte: Game Animals of the Past and Present /Facebook

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