Uccide una tartaruga fracassandole il carapace e registra il tutto, denunciato minorenne a La Spezia

Un ragazzino ha ucciso una tartaruga nel parco della sua città mentre i suoi compagni hanno filmato l'intera scena e condivisa su Whatsapp. Per la tartaruga agonizzante non c'è stato purtroppo nulla da fare. L'animale è stato recuperato da una passante, ma è morto dopo il soccorso

Ha saltato la scuola assieme a dei compagni e si è recato presso il Parco della Rimembranza di La Spezia dove, dopo aver inflitto danni all’area verde da poco riqualificata, ha ucciso una tartaruga acquatica, fracassandole il carapace con delle sassate.

L’orribile scena è stata ripresa dai cellulare dei giovani studenti e diffusa su alcuni gruppi Whatsapp tra le risate della combriccola davanti all’animale agonizzante. Una passante avrebbe soccorso la tartaruga e l’avrebbe portata d’urgenza presso un ambulatorio veterinario. Non ci sarebbe stato purtroppo nulla da fare. Il rettile è morto tra atroci sofferenze.

È quanto successo lo scorso 18 gennaio nella città ligure. A inchiodare il responsabile di questo macabro gesto sono state non solo le conversazioni, ma anche le telecamere della zona. Il prossimo passo è identificare anche gli altri ragazzi che si trovano con lui al momento.

Sulla vicenda si è espresso duramente l’assessore alla tutela degli animali Lorenzo Brogi.

Esprimo sconcerto e sdegno per quanto accaduto. Sono atti ignobili che non si devono ripetere; gli animali, al pari degli esseri umani, vanno rispettati, tutelati, non molestati o peggio aggrediti e uccisi. Gesti come questi non fanno bene ad una società civile e questo atto, seppur isolato, mi fa riflettere sul fatto che bisogna agire ancora più incisivamente sulle famiglie e sulle nuove generazioni per sviluppare una cultura basata sul rispetto per gli esseri umani e gli animali.

Condanno fermamente quanto accaduto e ringrazio gli agenti della Polizia Locale che in brevissimo tempo, grazie al sistema di videosorveglianza presente all’interno del parco, hanno individuato e denunciato l’autore del gesto alla Procura della Repubblica per il reato di maltrattamento e lesioni ad animali, ha dichiarato Brogi.

Negli ultimi tempi, complice anche la rete, si sta assistendo a una escalation di violenza verso gli animali. Gli autori di queste sconcertanti episodi sono molto spesso giovanissimi. Proprio di recente alcuni ragazzi in visita a Venezia hanno preso a calci un gabbiano, riducendolo in fin di vita.

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