Non dare MAI il pane bianco ad anatre, oche e cigni: ecco cosa può provocare

Questa pratica che può sembrare un innocuo gesto d’amore in realtà, contribuisce in maniera sostanziale alla loro morte

Quante volte abbiamo dato del piane bianco ad anatre, oche e cigni nei laghetti del parco? Succede però che migliaia di volatili, muoiono proprio per la cattiva alimentazione e questa pratica che può sembrare un innocuo gesto d’amore in realtà, contribuisce in maniera sostanziale alla loro morte.

Perché il pane bianco uccide i volatili?

Sarà capitato anche voi di vedere oche anatre, cigni e altri uccelli acquatici con la cosiddetta ‘ala d’angelo’, ovvero una deformazione delle ali dovuta principalmente a squilibri alimentari come eccesso di proteine, carenza di vitamine (D,E) e sali minerali (manganese) che comportano una ritardato sviluppo delle cartilagini delle ali.

Secondo gli esperti, questa deformazione non può essere curata, ma solo prevenuta con una dieta corretta dalla nascita. A soffrirne sono soprattutto anatre, oche e volatili allevati dall’uomo oppure in quelle che vivono in aree urbanizzate. Il perché è semplice: la loro alimentazione è fatta spesso di pane bianco o di pasta e quindi di eccesso di carboidrati e zuccheri.

Questa deformazione fa sì che l’ultima articolazione in una o entrambe le ali, si pieghi in modo innaturale verso l’esterno piuttosto che rimanere distesa lungo il corpo.

E tutto ciò perché li conduce verso la morte? Non è una questione di deformazione in sé, ma a causa dell’ala d’angelo gli uccelli non riescono a volare, non possono fuggire da eventuali predatori e banalmente non possono mettersi al riparo dalle intemperie. Per gli uccelli adulti, questa condizione è quasi sempre una sentenza di morte: vengono colpiti da automobili, uccisi dai predatori, muoiono di carenze nutrizionali o a causa di condizioni atmosferiche estreme.

Come dicevamo i volatili che sviluppano questa deformazione si nutrono di pane bianco e altri cibi insalubri che possono sviluppare condizioni che impediscono alle loro ossa di formarsi normalmente.

Secondo il Cape Wildlife Center, un centro di riabilitazione della fauna selvatica di Barnstable, se i pazienti trattati sono molto giovani la condizione può a volte essere minimizzata immobilizzando e riposizionando l’ala colpita, mentre li si sottopone a una dieta corretta per una crescita ottimale. Non è garantito però un pieno recupero.

Cosa puoi fare tu?

La cosa principale che ognuno di noi può fare è evitare di dar da mangiare pane bianco, popcorn, cracker agli uccelli, al contrario possiamo dar loro orzo, frumento, avena ma anche cavolo, bietola, lattuga e cereali in genere.

Stessa regola per gli uccellini

Se ne trovate uno non somministrate Mai e in alcun caso (sia per uccelli giovani che adulti) pezzetti o molliche di pane, latte o derivati del latte. Come spiega la Lipu in generale gli alimenti devono essere naturali, non salati non piccanti ed inoltre privi di additivi chimici. Il pane non è quindi indicato, perché non apporta i grassi necessari ma si limita a dare una sensazione di gonfiore.

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