Rosita Cipolla La città di Chicago ha una nuova mascotte: un'enorme tartaruga azzannatrice, che è stata simpaticamente ribattezzata Chonkosaurus. Il filmato della testuggine dall'aspetto possente sta facendo il giro dei social, suscitando grande curiosità
@gonepaddling/123rf
A prima vista Chonkosaurus sembrerebbe quasi un animale a metà fra un dinosauro e una figura mitologica. Così è stata ribattezzata una mastodontica tartaruga azzannatrice, protagonista di un filmato che in questi giorni è diventato virale sui social. Ad avvistarla agli inizi di maggio, con sua grande sorpresa, Joey Santore, un popolare YouTuber appassionato di ecologia.
Il giovane si trovava in kayak nel fiume Chicago (che attraversa la città omonima), quando si è imbattuto in quella bizzarra e possente creatura, che ha conquistato il cuore di migliaia di persone.
“Guarda che bestia!” ha esclamato rivolgendosi a un suo amico mentre osservava la tartaruga appoggiata su una pesante catena di ferro arrugginito.
Secondo gli esperti, si tratterebbe di un esemplare maschio di circa 18 chili. Questa specie (il cui nome scientifico è Chelydra serpentina) cacciano piccoli pesci, rettili, uccelli, crostacei e animali in decomposizione (per questo motivo sono considerati gli “avvoltoi degli specchi d’acqua”). Il suo apparato muscolare ben sviluppato, in particolare quello del collo, le permette di predare con grande facilità.
Ma cosa ci fa un animale così in quel corso d’acqua? Il Chicago River è stato a lungo altamente inquinato, per via degli scarichi industriali che si riversavano nel fiume. Negli ultimi tempi, grazie agli sforzi delle istituzioni e di alcuni attivisti ambientali, sta finalmente tornando ad essere meno avvelenato e di conseguenza più vivibile per pesci, uccelli acquatici ed altre creature di cui si nutrono le tartarughe azzannatrici.
È bello vedere questa bestia prosperare qui su quello che una volta era un fiume così tossico, ma viene gradualmente ripulito e ripristinato. – commenta Joey Santore – Qualcuno ha anche piantato delle piante autoctone lungo il corso d’acqua.
Le tartarughe azzannatrici svolgono un ruolo importante nell’ecosistema del Nord America, terra di cui sono originarie. Tuttavia, in Europa sono state inserite nella “lista nera” delle specie invasive. Nel nostro Paese ne è vietata anche la detenzione, oltre che il commercio; nonostante ciò, ogni anno qualche esemplare viene trovato in stagni e laghetti, abbandonato con leggerezza dopo essere stato vittima di traffico illegale di fauna selvatica.
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Fonte: Joey Santore/Twitter
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