Tutta la crudeltà che si cela dietro l’industria della carne di rana (che arriva anche in Europa), la nuova indagine shock

Un'indagine di PETA Asia ha svelato le terribili e diffuse crudeltà che ogni giorno si compiono nell'industria della carne di rana in Indonesia. Immagini e filmati documentano le condizioni in cui vivono e vengono uccise le rane che poi finiscono anche sulle tavole dei consumatori europei (ignari di tutto ciò)

Peta Asia ha indagato sull’industria della carne di rana in Indonesia e ciò che ha scoperto è davvero scioccante e inaccettabile. Quanto documentato evidenzia la sofferenza estrema inflitta a questi animali: dalle condizioni disumane in cui vengono tenute le rane alle pratiche di macellazione crudeli che precedono il loro destino, ovvero quello di finire sulle tavole dei consumatori asiatici e non solo (arrivano infatti anche in Europa!).

Le rane sono creature affascinanti con una serie di caratteristiche interessanti. Inoltre, proprio come noi esseri umani, provano dolore, paura e desiderano vivere libere nel loro habitat naturale. Immaginate quindi l’immensa sofferenza di essere catturate, ammassate e uccise con metodi brutali.

Quanto scoperto dalla PETA in Indonesia è purtroppo, come sempre, inconfutabile in quanto provato da foto e video che mostrano la crudeltà che si cela dietro l’industria della carne di rana. Le immagini documentano lavoratori che confinano le rane in sacchi estremamente affollati, causando soffocamento e morte degli animali. Alcune rane rimangono nei sacchi per giorni ancora vive, in preda ad una terribile agonia.

Il filmato mostra un dipendente che sbatte a terra rane vive mentre separa quelle vive da quelle morte e altri lavoratori che usano i coltelli per tagliare la testa e i piedi delle rane,  scuoiate mentre sono ancora vive. Gli investigatori hanno documentato che le bocche delle rane si aprivano e si chiudevano dopo la decapitazione e i loro corpi senza testa si muovevano per minuti dopo essere stati macellati. Insomma, delle vere e proprie scene dell’orrore!

La violenza inflitta a questi esseri sensibili non si limita purtroppo ad un singolo caso, ma è diffusa in molte strutture indonesiane visitate dai volontari di Peta e che forniscono carne di rana a grandi catene di distribuzione, tra cui Carrefour.

I numeri di questo mercato sono davvero agghiaccianti. Peta Asia scrive:

Quasi 322 tonnellate di cosce di rana sono state spedite dall’Indonesia all’UE da marzo a maggio del 2023 e vendute in negozi come Carrefour.

ATTENZIONE IMMAGINI FORTI – NON GUARDATE IL VIDEO SE SIETE PARTICOLARMENTE SENSIBILI

Le implicazioni ambientali di questa industria vanno oltre la pura crudeltà. Le popolazioni di rane in Indonesia sono in diminuzione, secondo la Lista Rossa delle specie minacciate dell’Unione internazionale per la conservazione della natura. Questo declino può portare a uno squilibrio ecologico, con conseguenze negative come l’uso intensificato di pesticidi a causa della mancanza di predatori naturali degli insetti.

Un altro aspetto particolarmente allarmante dell’indagine è l’etichettatura errata delle specie di rane. I fornitori indonesiani etichettano deliberatamente le rane in modo sbagliato, creando confusione sulle specie coinvolte. Questo non solo viola le leggi in vigore, ma si configura anche come una vera e propria truffa verso i consumatori che possono acquistare carne di rana senza conoscere la reale provenienza. E probabilmente, se conoscessero tali crudeltà, si guardarebbero bene da alimentare un mercato del genere (almeno nella maggioranza dei casi).

allevamento rane 2

@Peta Asia

Peta scrive che:

Delle due specie di rane catturate dagli operatori nel video, solo una figura nell’elenco delle specie autorizzate a essere catturate in natura dal Ministero dell’Ambiente e delle Foreste. Questa restrizione è probabilmente il motivo per cui le cosce di rana vengono etichettate erroneamente per l’esportazione.

Nonostante le leggi indonesiane che richiedono il rispetto del benessere degli animali, le strutture indagate operano con un totale disprezzo per il dolore e la sofferenza delle rane. Peta ha presentato denunce alle autorità competenti, ma è fondamentale il coinvolgimento dei consumatori per porre fine a queste atrocità.

Si esorta in particolare Carrefour, uno dei principali destinatari di cosce di rana provenienti da queste strutture, a smettere immediatamente di vendere carne di rana. E ai consumatori, ovviamente, si rinnova l’invito a non acquistarla e mangiarla!

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Fonte: Peta Asia

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