TripAdvisor ha annunciato che non venderà più biglietti per delfinari, show con mammiferi acquatici e attrazioni simili che non soddisfano i suoi nuovi standard sul benessere degli animali.
TripAdvisor ha annunciato che non venderà più biglietti per delfinari, show con mammiferi acquatici e attrazioni simili che non soddisfano i suoi nuovi standard sul benessere degli animali.
Il noto portale turistico ha preso una posizione molto netta a favore degli animali dichiarando ufficialmente che smetterà di vendere biglietti per luoghi in cui sono previsti show con animali marini. Non vuole infatti in alcun modo guadagnare denaro grazie a partnership con aziende che sfruttano e fanno soffrire animali come delfini, balene e foche solo per far divertire il pubblico.
In questo modo, la più famosa piattaforma di recensioni turistiche al mondo, vuole dare il suo contributo per impedire che nuove generazioni di animali marini vengano richiusi in cattività con tutto quello che ne consegue. La decisione, non a caso, è stata presa in seguito a delle consultazioni con biologi marini, zoologi e ambientalisti che hanno portato prove scientifiche delle condizioni in cui sono costretti a vivere gli animali in cattività.
Noi sappiamo bene, e vi abbiamo parlato più volte, di quanta sofferenza animale vi è dietro l’apparente divertimento che offrono i delfinari e luoghi simili. Ricordate ad esempio i delfini maltrattati a Madrid o il cucciolo morto durante uno spettacolo?
Ma tornando a TripAdvisor, come annunciato in una nota:
“Qualunque attività commerciale che allevi o importi cetacei per mostrarli al pubblico da oggi non avrà più la possibilità di vendere biglietti su TripAdvisor e Viator (brand sussidiario in cui prenotare tour e attività turistiche n.d.r)”
I prodotti che attualmente possono essere ancora acquistati verranno tutti rimossi e la nuova policy del portale sarà effettivamente e completamente attiva alla fine dell’anno. (Qui trovate la policy completa di TripAdvisor relativamente alla questione animali)
La dichiarazione rilasciata dal direttore delle comunicazioni aziendali della società, James Kay, è molto chiara. Per continuare qualsiasi tipo di relazione commerciale con TripAdvisor le aziende dovrebbero:
“impegnarsi pubblicamente a cessare qualsiasi allevamento e importazione di cetacei da mostrare con effetto immediato o a sviluppare modelli alternativi come i santuari di mare (che infatti non rientrano nella nuova stretta sulla policy di TripAdvisor, n.d.r.)”
I santuari di mare sono luoghi in cui gli animali sono liberi di stare nel proprio habitat ma dove comunque vengono monitorati e salvaguardati.
Anche il presidente di TripAdvisor Experiences and Rentals, Dermot Halpin, è intervenuto sulla questione sperando che in futuro balene e delfini possano vivere solamente liberi nel mare, il loro ambiente naturale.
Ha aggiunto poi una cosa molto importante:
“ci auguriamo che questa posizione venga adottata in modo diffuso nel settore dei viaggi”
La policy del noto portale turistico, lanciata nel 2016, già impegnava TripAdvisor e Viator a non vendere biglietti per tour o altre attività in cui vi era contatto fisico tra animali selvatici e viaggiatori. Questa è stata poi aggiornata nel 2018 con l’interruzione delle vendite di show umilianti per gli animali.
Oggi è stato fatto un ulteriore passo avanti nella direzione giusta a cui speriamo diano presto seguito anche aziende del settore turistico.
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Francesca Biagioli