La mattanza sta per ricominciare. Autorizzata a Pamplona la folle e sanguinaria corsa dei tori per i festeggiamenti di San Firmino
Speravamo di non dover vedere mai più le strade di Pamplona imbrattate di sangue in occasione dei festeggiamenti di San Firmino. E invece la crudele tradizione sta per tornare dopo due anni di stop per via della pandemia di Covid. E quest’anno c’è grande trepidazione, visto che si celebra il centenario dall’inaugurazione della Plaza de Toros della città, teatro della mattanza dei tori.
Il festival di Pamplona si svolge a luglio e dura nove giorni ed è indubbiamente uno degli eventi più noti di tutta la Spagna, che attira ogni anno migliaia di visitatori. I festeggiamenti sono in programma dal 6 al 14 luglio. Già sui social e sui siti web si moltiplicano le pubblicità dell’evento, descritto come sinonimo di puro divertimento e adrenalina (mentre in realtà è solo crudele, obsoleto e pericoloso):
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Posted by Pamplona Fiesta on Thursday, February 3, 2022
La folle festa inizierà con il lancio del lancio “chupinazo” dal balcone del municipio e dal giorno successivo le strade verranno invase da centinaia di persone inseguite dai tori lungo un percorso di circa 850 metri.
La sanguinaria corsa, che provoca puntualmente feriti e in alcuni casi anche morti, proseguirà ogni giorno fino al 14 luglio. Nello stesso periodo si svolgeranno anche le corride nella celebre arena, che – come annunciato dalle autorità locali – rappresenterà il cuore dei festeggiamenti.
“Non è la situazione economica più favorevole per affrontare il centenario, con due anni di fila senza la Festa di San Firmino, ma noi resisteremo e continueremo a lavorare per poterlo celebrare come merita” ha annunciato il presidente della Commissione della Corrida, José María Marco, nel corso di una conferenza stampa sull’evento.
La ripresa della folle e sanguinaria tradizione (che da tempo gli animalisti e non solo chiedono di abolire) fa rimpiangere sia a noi che ai tori i tempi del lockdown e delle restrizioni ferree…
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